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Circeo, SOS per i Daini: «Sono troppi». Si cercano soluzioni alternative

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daini circeo

Circeo, SOS per i Daini. «Siamo pronti ad adottare, accogliendoli in un’area che realizzeremo a Terracina, alcuni esemplari dei daini che dovrebbero essere eliminati dal Parco del Circeo». Il sindaco facente funzione Roberta Tintari annuncia che l’Amministrazione Comunale di Terracina ha dato la propria disponibilità al Parco per creare un’apposita area idonea ad ospitare un certo numero di daini il cui destino appare segnato a causa del sovrappopolamento di questa specie nel territorio del Parco.

«Comprendiamo perfettamente le esigenze di gestione e di habitat del Parco del Circeo. Al contempo, è innegabile che questi splendidi animali suscitino in tutti noi una particolare empatia che cerchiamo di conciliare con le problematiche di tutti, anche delle altre specie animali. Abbiamo provveduto a comunicare questa nostra disponibilità al Presidente del Parco, dottor Ricciardi, e al Direttore, dottor Cassola, perchè desideriamo concertare con loro la nostra iniziativa».

Daini del Circeo a Terracina, si cerca un’area idonea

«Stiamo individuando – dichiara l’assessore alla Tutela degli Animali Emanuela Zappone – un’area idonea nel territorio del Comune di Terracina da recintare e destinare all’accoglienza dei daini, provvedendo contestualmente alla loro sterilizzazione. Tanti amici amanti degli animali si stanno mettendo a disposizione per il raggiungimento dello scopo e, infatti, il nostro intento è quello di coinvolgere anche le associazioni animaliste affinchè possano dare il loro contributo per garantire il benessere e la protezione dei daini».

«La riserva potrà anche essere periodicamente ripopolata, ben sapendo che il sovrannumero dei daini all’interno del Parco del Circeo è destinato perpetuarsi nel corso del tempo. Tutti questi passaggi e le modalità di attuazione le vogliamo concordare appunto con il Parco e l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ndr) affinchè siano correttamente tutelati gli interessi di tutti. L’adozione dei daini del Parco è un dovere nei loro confronti, considerando che sono stati importati su questo territorio dagli esseri umani, ma anche un gesto d’amore per le nostre giovani generazioni. Sono certa che tanti altri Comuni si adopereranno con iniziative simili».

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