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Discarica di Albano, altro Tir rimandato “indietro”: la protesta non si ferma. Il Sindaco: «Ecco perché non posso firmare l’ordinanza di chiusura»

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Sono cinque i tir carichi di rifiuti romani indifferenziati giunti alla discarica di Roncigliano stamattina con uno di questi, come già accaduto ieri, rimandato indietro all’impianto di provenienza perché ritenuto non idoneo a scaricare a causa della perdita di liquidi (forse percolato, ndr). Il presidio dei cittadini va intanto avanti senza sosta, compreso il blocco della Via Ardeatina. Sul posto sono intervenuti il Sindaco di Albano Massimiliano Borelli e quello di Ardea, Mario Savarese. Sempre imponente il dispiegamento delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza nell’area. Previsti per oggi i controlli dell’Arpa sulle acque: secondo quanto riferito dall‘Associazione Salute Ambiente Albano-Cancelliera i tecnici avrebbero iniziato i campionamenti nei pozzi.

Il Sindaco di Albano: «Ecco perché non posso firmare l’ordinanza di chiusura»

Ma in queste ore ci sono state importanti dichiarazione rilasciate dal primo cittadino di Albano. Il tema è sempre lo stesso: l’ordinanza di chiusura, col Sindaco attaccato in tal senso da più fronti. Borelli è tornato quindi sull’argomento: «Per firmare un’ordinanza come quella di Malagrotta, che viene richiamata spesso ad esempio, abbiamo bisogno di dati aggiornati, ufficiali e incontrovertibili di cui oggi non disponiamo. I dati precedenti sono pubblici, ed in mano anche ad altri organi dello Stato. A oggi nessuno è intervenuto, e questo dovrebbe portare ad una riflessione comune. Per questo abbiamo chiesto ad Asl e Arpa di fare altri rilievi sui rifiuti sversati, sui terreni e sulle acque sotterranee».

«Mentre sui rifiuti sono stato fatti il 3 e il 16 agosto, sulle acque verranno fatti oggi 19 agosto. Il nostro ricorso al Tar contro la Città metropolitana e contro la Regione Lazio, ha già richiamato tutto quello che era necessario evidenziare anche in merito all’AIA. Così come le informative inviate alla ASL rispetto alla sicurezza all’interno del sito. I pareri e gli studi, del tutto personali , che vengono inviati all’Amministrazione Comunale li teniamo in considerazione. Ma purtroppo non sono relazioni tecniche asseverate, quelle che servono in questi casi. Mi auguro allora che Italia Nostra presenti un ricorso ad adiuvandum al nostro che verrà discusso il 6 settembre al Tar».

«Sarebbe utile che tutti convergessimo nella stessa direzione per ottenere insieme lo stesso risultato: chiudere la discarica di Roncigliano. E sia altrettanto chiaro… Il mio unico riferimento è la mia comunità e la sua tutela! , , , ̀, ” ” ̀ . Quindi massimo sostegno e rispetto a chi da giorni protesta di fronte al sito, con la speranza che altri, politici e non, lascino i social media e ci mettano la faccia», conclude il Sindaco.

 

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