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Ostia, trovato (un altro) nido di tartarughe: il vademecum dell’Enpa

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È stato trovato un altro nido di tartarughe sulle coste laziali, è il secondo ad Ostia dall’inizio dell’estate. Il ritrovamento è avvenuto questa mattina ad Ostia  da parte dei volontari del progetto Enpa “Tutela Animali Marini- Azione Nate Libere” che a seguito della segnalazione di una traccia di emersione di una tartaruga marina ne hanno poi verificato l’effettiva presenza attivando la rete TartaLazio e avvisando anche la Stazione Zoologica Anton Dohrn. Il nido è stato poi messo in sicurezza dai volontari.

Il vademecum dell’Enpa

Per salvaguardare la tutela delle tartarughe marine, l’Enpa ha stilato delle regole da rispettare qualora ci si trovasse di fronte ad un nido di tartarughe: “Se vedete una tartaruga che risale la spiaggia o che torna verso il mare potrebbe essere una femmina adulta che sta cercando un luogo adatto per depositare le sue uova. È importante non disturbare l’animale per evitare di stressarlo in un momento così delicato, infatti la risalita e la deposizione richiedono un grande dispendio energetico, e se infastidita potrebbe tornare in mare per cercare un’altra spiaggia”. Si aggiunge ancora: “Se doveste incontrare l’animale in queste fasi, o le tracce sulla sabbia lasciate dal suo passaggio, contattate la Capitaneria di Porto al 1530. Evitate di cancellare le tracce fino all’arrivo dei biologi”.  Non sostate davanti o ai lati dell’animale. Non illuminatelo, neanche per fare delle foto”- si conclude. 

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