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Ad Anzio nasce un nuovo movimento: “Voci al Silenzio” di Roberta Cafà

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Ad Anzio, nasce un nuovo movimento civico “ Voci al Silenzio”. Un consolidamento dell’attività politica del consigliere di opposizione Roberta Cafà ed il coordinatore del movimento Luigi La Rocca, a cui ha aderito il consigliere di opposizione Roberto Palomba.

Uno strumento sociale che avrà lo scopo di coinvolgere tutti i quartieri, per aprire un dialogo tra i cittadini e la politica. 

Roberta Cafà ci parli di questo nuovo movimento di cosa si tratta? 

“La coerenza e l’etica hanno sempre caratterizzato la mia attività politica. Ho sentito la necessità insieme al mio gruppo  di proseguire il cammino al fianco dei cittadini di Anzio, dando vita ad un movimento civico, ispirato ai valori politici della trasparenza, della  concretezza,  del dialogo, dell’imparzialità,  della giustizia, della sostenibilità, del  rispetto delle tradizioni, ma anche  della  solidarietà, del rispetto per l’ambiente e convivenza civile, con un attenzione particolare a chi purtroppo molto spesso non ha “voce”. Colgo l’occasione per ringraziare, tutti i componenti di questa nuova avventura. Continueremo il lavoro iniziato in campagna elettorale, che non era una scusa per passare all’incasso dei voti. Ci saranno nuovamente dei tavoli di confronto con i cittadini per il bene comune, che rappresenterò nelle sedi proposte come ho sempre fatto.

Cosa ne pensa della giunta De Angelis?

“Sono stati mesi difficili, per la giunta De Angelis, le cui vicissitudine hanno messo in uno stato di confusione la Città. Sono rimasta in finestra ad osservare. Ho scelto di svolgere il mio lavoro nelle commissioni consiliari , coadiuvata dal mio movimento, piuttosto che cercare a tutti i costi di essere sotto i riflettori in consiglio per strappare un applauso . In 5 mesi sono successi molti avvenimenti, che in qualche modo hanno dato una certa instabilità all’amministraziome. Personalmente credo che a volte bisognerebbe avere il coraggio di lasciare. Io l’ho fatto per molto meno e nonostante le fake news, che mi vedono vicina alla maggioranza, continuo la mia opposizione in maniera propositiva e non populista. Inoltre i frutti di questa giunta saranno visibili da gennaio, ora , l’attuale amministrazione, sta solo portato avanti e raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato dalla giunta Bruschini ( basti pensare ai lavori di Via Cavallo Morto e Via di Valle Schioia, di cui sono stata promotrice).

L’assessore alle politiche sociali Alberto Alessandroni in questi giorni si è trovato nell’occhio del ciclone, per la mail che avrebbe inviato alla società delle mense per una cena gratuita per la società Falasche. Cosa ne pensa?

“Il sociale dovrebbe essere il fiore all’occhiello di ogni amministrazione, è una cartina al tornasole. Il gesto di Alessandroni è inammissibile, rimango basita, avrei potuto capire se si fosse trattato di una cena sociale, ma non mi sembra questo il caso.”

Ecotransport e Biogas, ci risulta che lei non abbia partecipato alle commissioni speciali per il trattamento rifiuti, del comune. Perche?

“Io vivo nel quartiere Sacida, nel cuore dove si stanno realizzando gli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti. Non ho partecipato ai lavori perché ho ritenute che le commissioni fossero un mezzo  strumentale. Quale tipo di confronto si può avere con chi in commissione fa finta di essere contro e poi nei fatti  dimostra di essere a favore?”

Porto, Casinò e Bilancio, sono i temi caldi dell’opposizione, cosa ne pensa in merito?

“Se ci fosse stato un buco nel bilancio dell’amministrazione Bruschini, oggi non si sarebbe potuto chiudere. Nel prossimo consiglio comunale, ne parlerò. Per il porto, nonostante la mia campagna elettorale non l’abbia messo tra i primi punti, ritengo che porterebbe lustro alla città e sono contraria al ritiro della concessione. Inoltre l’esito della sentenza dei patti parasociali, ad oggi  rappresenta ancora un mistero. Infine sul Casinò che dire, può rappresentare  certamente un volano turistico, certo che il progetto dovrebbe comprendere altre azioni sul territorio in termini diinfrastutture ecc. ecc-.Credo che uno studio approfondito su cosa necessita il nostro comune, dovrebbe individuare  in primis gli interventi meno complicati da realizzare per riqualificare velocemente quello che già abbiamo e poi programmare, in maniera ponderata, gli interventi per gli obbiettivi più ambiziosi .”

 

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