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Anzio, costretta a vivere in camera per paura del figlio: “Mi gridava ‘ti ammazzo’ con il coltello in mano”

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Maltrattamenti in famiglia roma

Era costretta ormai a passare le sue giornate rinchiusa in camera da letto. Tutto, qualsiasi cosa, pur di non incrociare in casa il figlio violento. “Mi chiedeva continuamente soldi”, ha raccontato la donna alla Polizia che da tempo subiva le vessazioni dell’uomo. Maltrattata e minacciata di morte: questa la versione choc fornita agli agenti. 

Ad indagare sul caso sono stati gli uomini del Commissariato di Anzio e Nettuno che, raccolti tutti gli elementi, hanno fermato il figlio della donna. Deve rispondere ora dei reati di maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni personali aggravate nei confronti della mamma.

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Gli Agenti del Commissariato di Polizia Anzio e Nettuno – ilcorrieredellacitta.com

Maltrattamenti in famiglia ad Anzio

La misura nasce a seguito delle denunce presentate dalla vittima in cui ha raccontato ai poliziotti di vari episodi in cui il figlio l’aveva maltrattata, minacciata, anche di morte, brandendo perfino un coltello da cucina. La donna ha inoltre riferito di subire queste vessazioni ormai da diverso tempo e sempre per motivi legati a richieste di denaro; il tutto ha creato uno stato di paura e di disagio che l’ha portata a vivere segregata nella camera da letto pur di avere meno contatti possibili con il figlio convivente.

I provvedimenti contro il figlio

Per l’indagato, un 46enne romano, il Tribunale ha disposto l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla madre, il rispetto della distanza di almeno 500 metri dai luoghi da essa frequentati, il divieto di comunicazione e il divieto di accedere nell’abitazione senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. La storia peraltro segue i casi di maltrattamenti in famiglia con protagonisti sempre i figli verso i genitori, vessati perché non volevano piegarsi alle continue richieste di denaro: tre giorni fa a questo proposito sempre la Polizia e sempre nel Comune neroniano aveva arrestato due uomini. Storie che dimostrano, purtroppo, come talvolta i precari equilibri familiari possano sfociare in veri e propri drammi sociali: come nell’ultimo caso raccontato oggi.

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