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Anzio, dal cuore di Roma al litorale: tutti pazzi per l’erba che non sballa

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L’erba – quella legale – sbarca ad Anzio e conquista il cuore di Roma.

L’insegna è un gufo ironicamente sballato. Sulla sua testa un cappello fatto con la foglia di canapa. E’ Grace il marchio che si moltiplica, partendo da Ponte Milvio per arrivare per la prima volta al centro di Roma, in via d’Ascanio (traversa di via della Scrofa) fino a Monte Mario (zona Torrevecchia), Frascati, Anagnina, Anzio e Nettuno. In previsione anche Ladispoli.

La pellicola del 2000, “L’erba di Grace”, cui il brand fa riferimento, è pronta a colorare il litorale, le vie del centro e vari quartieri della capitale con i profumi di Amsterdam, offrendo infiniti prodotti a base di canapa, quella però che non sballa. Si tratta della  marijuana (sostanza psicoattiva che si ottiene dalle infiorescenze essiccate delle piante femminili di Cannabis) “depotenziata”, ovvero con un livello diThc inferiore allo 0,6%, come imposto dalla legge.

Secondo la scienza, i prodotti derivati da questa pianta hanno un potente effetto antinfiammatorio e antiossidante, contribuiscono a rinforzare il sistema immunitarioe a combattere i disturbi del sonno e la depressione.

La presenza di omega 6 e omega 3, inoltre, rendono i semi di canapa dei veri alleati per prevenire o curare colesterolo, trigliceridi, diabete, artrite, artrosi, asma, psoriasi, eczema atopico, lupus e varie malattie autoimmuni.

Via libera, dunque, alle infiorescenze, ma anche a prodotti legati alla canapa come olio, farina, pasta e uova. Sì, uova di galline alimentate a canapa, curcuma e zenzero: un’integrazione della “dieta” che rivisita – ampliandolo – il concetto di “bio”. La gallina felice ricambia con un uovo ricco di omega 3 e omega 6 e a basso contenuto di colesterolo.

Il punto vendita di Anzio lancia anche i dolci tradizionali a base di canapa.

“Il nostro laboratorio – ha spiegato uno dei soci, Simone Bizzarri – tiene salda la tradizione del vecchio forno che, nato nel’54, mantiene le ricette di famiglia tramandate di generazione in generazione, adattandosi alle esigenze dei nostri tempi e andando incontro alla golosità di chi è allergico o intollerante al lattosio, alle uova e via dicendo. Con l’apertura di Grace ho ampliato la produzione di dolci utilizzando la canapa, prodotto artigianale raffinato che da sempre viene utilizzato dalla radice al fiore , ma troppo spesso è stato collegato ad usi impropri e poco considerato per le sue proprietà salutari”.

Un preconcetto ancora diffuso, quello che ruota intorno alla “scandalosa Maria”.

Tuttavia, a tre mesi dall’apertura del primo Grace, a Ponte Milvio, la diffidenza dei tanti genitori del quartiere, nei confronti dell’erba legale, si è trasformata in un identikit del cliente affezionato: “Dai 40 ai 60 anni – ha dichiarato uno dei soci fondatori, Bruno Piraino – sia uomini che donne. Questa è la fascia d’età preponderante, anche se accogliamo in negozio acquirenti dai 20 anni in sù. Tutti attirati dai prodotti alimentari e cosmetici a base di canapa, li provano e tornano”.

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