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Anzio, FareVerde ripulisce la spiaggia libera delle Grotte di Nerone: raccolti 60 sacchi dell’immondizia e rifiuti ingombranti

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Ieri, domenica 28 gennaio 2018, dalle ore 9.30 alle ore 13.30 nell’ambito della manifestazione nazionale “Il mare d’inverno”, i volontari dell’associazione ambientalista Fare Verde Anzio-Nettuno hanno pulito la spiaggia libera delle grotte di Nerone, località nel Comune di Anzio.

Sulla spiaggia delle Grotte di Nerone i volontari hanno raccolto l’immondizia in 60 sacchi e oltre, più svariato materiale ingombrante tra cui sedie di plastica rotte, gommoni bucati, ombrelli, polistirolo e una bombola del gas.

<< Oltre che ad un eccezionale mare d’inverno, anche un mare di volontari dove i più piccoli sono i protagonisti. Una partecipazione all’evento davvero sorprendente ed un grazie particolare va anche alle maestre, professoresse e dirigenti delle scuole del territorio che hanno contribuito a questo eccezionale risultato. L’invito, inoltre, veniva esteso anche a tutte le associazioni di categoria del territorio e partiti politici che, ad eccezione di pochi, sono stati i veri assenti. Ricordiamo che l’ambiente non ha protagonismi, ma tanti protagonisti.. Per questo, Educhiamo e sensibilizziamo tutti al rispetto della matrice ambientale: nostra prima ed unica casa>>.

Queste le parole del Presidente del nucleo locale di Fare Verde Anzio-Nettuno, il Dott. Luca Zomparelli che nell’intervista del TGR LAZIO ha rimarcato il fatto che, con questo evento, si vuole significare di quanto è importante prendersi cura del nostro mare non solo d’estate, lasciato in uno stato d’incuria davvero abominevole

L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile. I volontari ambientalisti hanno colto l’occasione per fare una specie di “hit – parade” dei rifiuti per dimostrare che sulle spiagge ormai si trova di tutto ed è dovere dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni cooperare per tenerle pulite. Inoltre, Fare Verde continua a denunciare il grave fenomeno dell’erosione che colpisce le nostre coste e il pericolo per il mare dovuto alle trivellazioni petrolifere.

 

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