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Anzio, il Comune delibera una spesa di 67.500 euro per la pineta

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Dal dibattito a volte fumoso a volte tristemente nitido, che è in atto presso il Comune di Anzio sulle varie problematiche che riguardano il porto, i rifiuti, gli immigrati ecc. bisogna stralciare qualche piccolo ma significativo atto di concretezza. Chi segue i problemi del territorio è certamente a conoscenza che al Lido dei Pini c’è una bellissima pineta, denominata della Gallinara, che un gruppo di associazioni ed enti, organizzate da Legambiente, ha deciso di tentare di salvare dalla lenta ma inesorabile fine causata da un agente patogeno di cui non si conosce ancora il nome e le caratteristiche. L’azione del Gruppo Operativo, che dura da circa due anni ed ha coinvolto Istituzioni, enti ed anche l’Autorità Giudiziaria, sta dando ora risultati reali e tangibili. La Regione Lazio ha decretato un intervento scientifico il cui onere di 37.500 Euro il Comune di Anzio ha deciso di sostenere. Tale intervento verrà condotto da due Istituti di Ricerca con l’obiettivo di individuare l’agente o gli agenti patogeni e di redigere un protocollo di intervento terapeutico. Il Comune ha fatto di più. Il Gruppo Operativo Salviamo la Pineta si è costituito quale Comitato Promotore per aderire al 7 Censimento del FAI (Fondo Ambiente Italiano) denominato “I Luoghi del Cuore”, portando il sito della Gallinara ad essere votato da 1008 persone e dando così il diritto ad accedere alla richiesta di un intervento finanziario per un progetto di valorizzazione, sponsorizzato da Banca Intesa. Per accedere a tale opportunità è necessario che l’ente proprietario od altro ente si renda partner co-finanziando il progetto proposto. Un team di tecnici, nell’ambito del Gruppo Operativo Salviamo la Pineta, ha redatto un piano di intervento per riportare la pineta ad una effettiva fruibilità da parte degli abitanti della zona identificando una prima fase, per la quale viene richiesto il co-finanziamento da parte del FAI, dell’ammontare stimato di 101.000 Euro. A questo intervento il Comune di Anzio partecipa con un finanziamento Euro 30.000. Il calcolo totale dell’impegno immediato da parte dell’Amministrazione Comunale si può quindi definire in Euro 67.500 di cui 37.500 per l’intervento terapeutico e 30.000 per quello di valorizzazione. Perché di impegno si tratta in quanto è stato formalizzato con una Delibera emessa dalla Giunta al Completo in data 29 maggio 2015. Si tratta della Delibera di Giunta n. 42 su proposta di Patrizio Placidi nella sua qualità di Assessore all’Ambiente e Sanità del Comune di Anzio. E’ un primo successo di un lavoro portato avanti in modo sinergico fra l’Amministrazione Comunale di Anzio e le associazioni che operano sul territorio. Onestà intellettuale impone, a chi allo stesso Assessore ha portato critiche di inefficienza e menefreghismo, di riconoscere la volontà di difendere, in questo caso, gli obiettivi della gente e l’efficacia nel portare alla conclusione questa prima e significativa fase di intervento in favore di un bene naturale di incalcolabile valore. Diamo quindi a Placidi quello che gli appartiene. Lo ha difeso, lo ha seguito e ne ha proposto l’atto amministrativo che ne finanzia un intervento importante. Questo progetto ha avuto anche il merito di unire Giunta ed opposizione intorno all’obiettivo comune di salvare la pineta della Gallinara. Va sottolineato l’impegno dell’Ing. Ivano Bernardone, Consigliere Comunale, che ha lavorato in modo intenso e produttivo nella sua difesa. A lui va il merito di aver portato all’attenzione del Consiglio Comunale il problema della pineta che sta lentamente morendo. In tempi di chiacchiere e di pochi fatti l’intervento del Comune di Anzio in favore di un bene naturale va sottolineato nella speranza che sia l’inizio di uno sforzo che porterà la Pineta della Gallinara al suo splendore naturale ed ad una migliore fruibilità da parte della gente. In attesa che tutto questo avvenga teniamo d’occhio le cime dei pini e ci accorgiamo che un’altra comincia tristemente ad assumere il colore giallognolo delle sua fine.
Sergio Franchi

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