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Anzio, il comune rende nota un Pec in cui si era opposto ad Ecotransport

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Durante la conferenza stampa, di oggi indetta dall’assessore all’ambiente Danilo Fontana, sono emersi elementi nuovi in merito all’impianto di stoccaggio rifiuti di Anzio, autorizzato in questi giorni. Fontana ha consegnato alla stampa un documento riguardante appunto Ecotransport, inviato alla Città Metropolitana in data 22 agosto 2018. Una Pec, in cui l’amministrazione anziate gli informa che il permesso a costruire dell’impianto di stoccaggio rifiuti è decaduto, inoltre allega una cronologia urbanistica e nega l’autorizzazione della gestione dei rifiuti, aventi Cer di competenza comunale. Conclude il redatto, negando nero su bianco, l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto di via delle 5 Miglia.

Alcune note tecniche del perito Giorgio Libralato, sul documento consegnato alla stampa: 

“La trasmissione del parere tecnico del 22 agosto, contiene solamente la cronologia urbanistica del manufatto dove si dovrebbe svolgere l’attività. La scadenza del permesso di costruire nel procedimento non ha alcun valore in quanto, qualora venisse rilasciata l’AIA o AUA queste conterrebbero in sé il nuovo permesso di costruire. Come noto, la Città metropolitana a pag. 5 del verbale della conferenza dei servizi del 27 luglio chiedeva al comune di Anzio che esprimesse un parere univoco e vincolante sulla posizione dell’amministrazione comunale, comprensivo degli aspetti circa la conformità urbanistica (parere come abbiamo visto datato 22.8 inviato il 23/8 compatibilità acustica, viabilità stradale, presenza di edifici sensibili in prossimità dell’impianto (con specificazione degli stessi)…” Inoltre la risposta inviata avrebbe dovute contenere le motivazioni del rifiuto dei codici CER. Senza motivazioni non è valida. Così come dovrebbe contenere delle alternative. Inoltre la bozza di risposta, stranamente, non fa alcun riferimento alla comunicazione del comune di Anzio del 22 agosto Avrebbero almeno dovuto contestare l’assunto della città metropolitana del mancato parere comunale.“

L’amministrazione aveva 30 giorni di tempo a decorrere dal 27 luglio, per presentare delle osservazioni su Ecotransport. Secondo questo documento si é risposto nei termini, ma la Città Metropolitana non è dello stesso avviso. Difatti il 17 dicembre, ha comunicato che non avendo ricevuto risposta dall’ente comunale, l’impianto è stato autorizzato in virtù del silenzio assenso. Nonostante il comune neroniano non abbia utilizzato le osservazioni dei periti della commissione speciale rifiuti, per la mancanza di un Dec- riferisce Fontana- che le approvasse, (il che non spiega il senso della commissione), dal comune di Anzio una risposta, c’è stata. 

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