Home » Anzio » Anzio, muore d’infarto e i suoi gatti restano chiusi in casa per più di un mese (FOTO)

Anzio, muore d’infarto e i suoi gatti restano chiusi in casa per più di un mese (FOTO)

Pubblicato il
anzio gatti in casa soli

Un infarto a poco più di 50 anni l’ha stroncata, l’ha portata via dai suoi affetti. E dai suoi gatti, quelli che lei ‘raccoglieva’ dalla strada per accudire e dargli tutte le attenzioni che meritavano. Lucia (nome di fantasia) è morta ad Anzio nella sua casa, circondata dai suoi animali che le tenevano compagnia ormai da tempo e che l’hanno ‘vegliata’ fino a quando i vicini si sono accorti che qualcosa non andava. Un odore forte e acre provenire da quell’appartamento e poi, purtroppo, la tragica scoperta. Lucia era morta, attorno a lei i suoi ‘amici’ fedeli. Gli stessi che ora, da quel 14 agosto, continuano a restare tra quelle quattro mura, spaventati e senza cibo. A raccontare la storia l’associazione I Gatti di Anzio, che martedì scorso sono stati allertati dai residenti della zona. 

Anzio, muore in casa e i gatti sono ancora dentro da mesi

Quando Lucia è stata trovata senza vita nella sua casa, sono stati messi i sigilli ma prima sono stati “portati via dall’appartamento i 2 cani e 3 gatti, ma altri 3 forse spaventati sono rimasti nascosti. Nessuno si accorge di loro. Nessuno li cerca. Chiudono la porta e mettono i sigilli. Qui – raccontano sui social – comincia una storia assurda, una storia che sembra facile risolvere, ma che per la burocrazia diventa un’impresa epica“.

I gattini, ormai soli in casa, per qualche giorno sono rimasti nascosti, poi per la fame e per la paura hanno pensato bene di farsi ‘notare’, di chiedere al loro modo aiuto affacciandosi dal balcone. “Dal 15 agosto – raccontano dall’associazione – questi mici sopravvivono grazie alle persone del quartiere. Alla signora Cristina che prepara cartocci pieni di cibo, al signor Alessio che lancia il cibo con una mira eccezionale, al signor Bruno che fa passare l’acqua attraverso la porta di casa”. E come loro tanti altri residenti e vicini dal cuore d’oro. “Gente umile, gente che vive con poco, ma con un cuore grande. Gente che ha provato a chiamare il mondo per liberare quei mici”, gli stessi che si sono sentiti dire che si tratta “solo di animali“. Tutta la vicenda ora è in mano alla LAV, l’associazione animalista italiana che sta cercando di intervenire nel più breve tempo possibile per mettere in salvo quelli che per tanti sono solo ‘gatti’, ma che per Lucia rappresentavano un’ancora, un porto sicuro. 

https://www.facebook.com/igattidianzio/posts/1535861660092776

Impostazioni privacy