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Anzio, spaccio di crack e hashish e furti di energia elettrica allo Zodiaco: arresti e denunce

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Carabinieri Anzio

Detenzione ai fini di spaccio e furto di energia elettrica. Arresti e denunce dei Carabinieri della Compagnia di Anzio al termine di un servizio coordinato svolto presso il quartiere Zodiaco, congiuntamente a personale dell’Enel. Quattro gli arresti per droga e tre le denunce per furto di energia elettrica.

Carabinieri Anzio
Carabinieri Anzio (ilcorrieredellacitta.com)

La perquisizione e il rinvenimento della droga

Nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 13 dicembre, numerose pattuglie sono state impiegate per un servizio coordinato presso il quartiere Zodiaco di Anzio, ove recentemente si sono verificate numerose occupazioni abusive. Nel corso del servizio, i Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito una perquisizione in un appartamento di una palazzina sita in via dei Pesci, a seguito della quale hanno arrestato 4 persone, due donne e due uomini tutti di origini romene, poiché trovati in possesso di diverse dosi di crack e di hashish.

Lamine di ferro davanti al portone per consentire lo scambio soldi/stupefacenti

Inoltre, i militari hanno provveduto a rimuovere il portone d’ingresso di una delle palazzine del quartiere realizzato a protezione dell’attività di spaccio, coprendolo con delle lamine di ferro e creando uno sportello per consentire lo scambio droga/denaro.

Contatori allacciati abusivamente

Il personale dell’Enel ha verificato numerosi contatori allacciati abusivamente alla fornitura elettrica: di conseguenza i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà tre persone per furto aggravato di energia elettrica. I militari hanno inoltre rinvenuto, e restituito ai legittimi proprietari, due motocicli risultati oggetto di furto. Le indagini non sono. però, ancora state ultimate, perchè sono in corso ulteriori accertamenti sulle auto abbandonate, rinvenute sul posto.

Gli arrestati, al termine delle operazioni di rito, sono stati tradotti in carcere: gli uomini presso la casa circondariale di Velletri e le donne presso quella di Roma Rebibbia.

Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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