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Coronavirus nel Lazio, nuovi casi in leggero aumento: ecco dove si sono verificati, la mappa Comune per Comune

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Casi di nuovo in leggere aumento nel Lazio. Trentotto i casi positivi nelle ultime 24h con un trend che risale allo 0,5%. Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 13 maggio il numero dei positivi è salito a 1.286, con altri 10 nuovi casi, ma 40 guariti. Rispetto al picco del 15 aprile siamo scesi dell’80%.

Le altre cinque ASL di Roma sono scese complessivamente dell’82%, mentre le altre province del Lazio scendono molto più velocemente: Latina è scesa del 98% rispetto al picco, Frosinone del 96%, Rieti dell’86%, Viterbo del 93%.

Il bilancio della prima settimana della fase 2 è molto positivo sia ai Castelli Romani sia nel resto del Paese: per tale motivo può essere anticipata la riapertura delle attività commerciali e degli esercizi pubblici che sono ancora chiusi.

Coronavirus nel Lazio, la situazione nelle Asl e A.O e i casi delle ultime 24 ore

  • Asl Roma 1: 7 nuovi casi positivi. 22 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Da venerdì partono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti: dureranno 4 settimane.
  • Asl Roma 2: 14 nuovi casi positivi. 7 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Da domani partono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti: previsti 1170 prelievi al giorno.
  •  Asl Roma 3: Non si registrano nuovi casi positivi. 4 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Da domani partono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti.
  •  Asl Roma 4: 1 nuovo caso positivo. Deceduto un uomo di 91 anni. 267 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Da domani partono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti.
  •  Asl Roma 5: 3 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 93 anni. 10 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Domani partono i test di sieroprevalenza sul personale sanitario. Da domani partono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti.
  • Asl Roma 6: 10 nuovi casi positivi. 134 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Da domani partono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti.
  • Asl Frosinone:  Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 11 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Da domani partono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti: dureranno 4 settimane.
  • Asl Latina: Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 58 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Da domani partono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti.
  • Asl Rieti:  Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 3 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Già eseguiti 300 prelievi per indagine sierologica su operatori sanitari: solo 3 IGG positivi.
  • Asl Viterbo: 3 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 93 anni. 4 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Prosegue il test per indagine sierologico per le forze dell’ordine. Partiti i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti.
  • Azienda Ospedaliera Sant’Andrea: 3 pazienti sono guariti. 2 decessi: 2 donne di 90 e 54 anni con pregresse patologie.
  • Azienda Ospedaliera San Camillo: Non si registrano nuovi casi positivi in accesso al pronto soccorso negli ultimi 8 giorni. Già eseguiti 923 prelievi per indagine di sieroprevalenza su operatori sanitari: riscontrato l’1% di positività.
  • Azienda Ospedaliera San Giovanni: Non si registrano nuovi casi positivi in accesso al pronto soccorso. Già eseguiti 300 prelievi per indagine di sieroprevalenza su operatori sanitari: riscontrato lo 0,2 % di positività.
  •  Policlinico Umberto I: 72 pazienti ricoverati di cui 5 in terapia intensiva. 4 pazienti sono guariti.
  • Policlinico Tor Vergata: 72 pazienti ricoverati di cui 4 in terapia intensiva. 1 paziente è guarito.
  • Policlinico Gemelli: 74 pazienti ricoverati al Covid Hospital Columbus di cui 10 in terapia intensiva. 2 pazienti sono guariti. Deceduto un uomo di 69 anni. I test di sieroprevalenza attualmente eseguiti sul personale sanitario presentano 0 casi di positività.
  • Policlinico Campus Biomedico di Roma:  processati 100 tamponi della Regione Valle D’Aosta. 25 pazienti ricoverati al Covid Center Campus Biomedico di cui 13 in terapia intensiva. 2 pazienti sono guariti. Già eseguiti 1750 prelievi per indagine di sieroprevalenza su operatori sanitari: riscontrato lo 0,8% di positività.
  • Ares 118: Operativo al numero verde 800.118.800 il servizio di assistenza psicologica per i cittadini.
  •  Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: nella giornata di ieri dimessi 2 bambini guariti ed 1 mamma. In totale restano ricoverati al centro Covid di Palidoro 8 bambini e 1 mamma. Buone condizioni generali per tutti i ricoverati.

Coronavirus nel Lazio: la situazione Comune per Comune

Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.

Oggi sono guarite 40 persone a Frascati (+4), Genzano (+2), Grottaferrata (+30), Marino (+1), Monte Porzio (+2) e Rocca Priora (+1).

Gravissimo è il ritardo con cui la ASL RM6 comunica ai Sindaci le informazioni sulla diffusione del coronavirus nei Castelli Romani e Litoranea: ad oggi devono ancora essere comunicati 334 casi.

A causa di questo ritardo, per 12 comuni (Albano, Anzio, Ardea, Castel Gandolfo, Ciampino, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Monte Porzio, Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa) il numero dei casi pubblicati dal SERESMI (il Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive) è superiore al numero di casi comunicati dai Sindaci. 

Per visualizzare la cartina per comune sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:

https://drive.google.com/open?id=1sI_jgUiLG9xh7GKQp5-W-_NV9tS7Z2Ne&usp=sharing    

Il PC: «Riprendere visite ordinarie nella Asl Roma 6»

«Vanno immediatamente riprese nella ASL RM6 tutte le attività ambulatoriali (analisi, visite e prestazioni), ad oggi ancora sospese per l’emergenza sanitaria. Nella ripresa delle attività ambulatoriali andrà posta la massima attenzione alle misure precauzionali di distanziamento sociale e alla fornitura di tutti i dispositivi di sicurezza per tutelare la salute degli operatori sanitari e dei pazienti», scrive in una nota il Partito Comunista dei Castelli Romani.

«Aver sospeso analisi, visite e prestazioni per un periodo così lungo è una scelta da irresponsabili, che avrà sicuramente effetti pesantissimi sulla popolazione sia in termini di cure sospese o non fornite sia in termini di aumento della mortalità. Vorremmo ricordare a Zingaretti e D’Amato che rispetto all’ultimo anno disponibile (il 2017) nella ASL RM6 le cause di decesso principali sono le malattie del sistema circolatorio (1.737 decessi, il 34,6%), i tumori maligni (1.425 decessi, il 28,4%) e le malattie dell’apparato respiratorio (529 decessi, il 10,5%)», prosegue la nota. 

«Secondo uno studio condotto dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC) la mortalità per infarto è triplicata in Italia durante l’emergenza Covid. Gli esperti avvertono: “La sanità si è concentrata sulla pandemia e i cardiopatici hanno evitato gli ospedali per paura del contagio. Per questi motivi è urgente riprendere immediatamente analisi, visite e prestazioni nella ASL RM6. Invece, personale e risorse finanziarie vengono impegnati dalla Regione Lazio per fare trecentomila test seriologici, la più grande ed inutile indagine di sieroprevalenza per scoprire che nel Lazio fortunatamente il coronovirus si è diffuso molto poco e che solo lo 0,5% della popolazione lo ha incontrato», conclude il PC.

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