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Coronavirus nel Lazio, preoccupa il cluster del San Raffale ma com’è la situazione negli altri Comuni? I dati

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Oggi registriamo un dato di 27 casi positivi di cui 22 riferibili al focolaio del San Raffaele Pisana di Roma e di questi 16 derivano dai tamponi di controllo effettuati ieri su pazienti e operatori risultati negativi ai primi tamponi. Il focolaio raggiunge così un totale di 99 casi positivi e 5 decessi correlati. Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 12 giugno si registrano 2 nuovi casi e 2 guariti.

Il numero complessivo dei guariti è salito a 784 (+2), il numero delle persone attualmente positive è rimasto stabile a 466 e il numero dei decessi è rimasto stabile a 135 casi.

Rispetto al picco la curva dei nuovi contagi è scesa del 99%.

Il caso del San Raffaele

Si espande anche oggi il pericoloso focolaio riferibile alla clinica privata San Raffaele alla Pisana con altri 22 casi, portando il numero complessivo dei nuovi casi positivi a 99, di cui 5 decessi.

Oggi il focolaio riferibile alla clinica privata San Raffaele ha infettato 20 persone a Roma e 2 persone nei Castelli Romani e litoranea.

Il nuovo focolaio legato al cluster del San Raffaele alla Pisana si espande a ritmi velocissimi: il doppio rispetto al nostro modello matematico SEIR in assenza di misure di contenimento (99 casi rilevati invece di 50 positivi teorici).

Il focolaio del San Raffaele alla Pisana dimostra quanto può essere pericoloso un singolo soggetto positivo nell’infettare centinaia di persone.

Le procedure anti-covid hanno dimostrato di avere una marea di falle, che permettono al virus di diffondersi molto velocemente, soprattutto negli ospedali privati.

Coronavirus nel Lazio: la situazione Comune per Comune aggiornata al 13 giugno 2020

Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.

Oggi sono guarite 2 persone a Marino e una persona ad Anzio.

Il Sindaco di Marino ha comunicato il decesso di tre persone.

Gravissimo è il ritardo con cui la ASL RM6 comunica ai Sindaci le informazioni sulla diffusione del coronavirus nei Castelli Romani e Litoranea: ad oggi devono ancora essere comunicati 340 casi, di cui 42 decessi.

Perché la ASL RM6 non comunica i dati a livello comunale, come le altre ASL della Regione Lazio?

Cosa c’è da nascondere?

A causa di questo ritardo, per 10 comuni (Albano, Anzio, Castel Gandolfo, Ciampino, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa) il numero dei casi pubblicati dal SERESMI (il Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive) è superiore al numero di casi comunicati dai Sindaci.

Per visualizzare la cartina per comune sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:

https://drive.google.com/open?id=1sI_jgUiLG9xh7GKQp5-W-_NV9tS7Z2Ne&usp=sharing

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