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Maxi incendio ad Anzio: distrutto l’ex parco acquatico Acqualand (FOTO E VIDEO)

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Incendio ad Anzio ex acqualand

Un maxi incendio, quasi sicuramente di origine dolosa, è scoppiato nel tardo pomeriggio di oggi, 14 febbraio, ad Anzio, nella zona di Lavino, nell’area dell’ex parco acquatico Acqualand, tra via dei Faggi e via Sant’Anastasia. A rischio anche il deposito autotraporti della Sarchioto di Via Goldoni. Fortunatamente l’intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato che le fiamme arrivassero a danneggiare anche i magazzini dell’autorimessa.

Lo spaventoso rogo a Lavinio

Si tratta di un’area che, tempo fa, ospitava appunto il parco Acqualand, poi dismesso. Per lungo tempo l’area è stata abbandonata, con il cancello di recenzione addirittura abbattuto. Il parco, con un ha una superficie di 15.000 mq, con 10.000 mq. di parcheggio libero, era un’attrazione della zona, poi chiusa e non più riaperta, al centro di polemiche poi messo all’asta. Qualche tempo fa era stato acquistato da una nuova proprietà e da quanto risulta, sembra che nel terreno ci fosse accatastata parecchia legna.

Forse è proprio da lì che è partito il rogo che, appunto, sembrerebbe essere di natura dolosa. Ingenti i danni, che devono comunque essere ancora quantificati. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro. Le fiamme alte e il fumo sono visibili anche a notevole distanza. 

Il rogo nel pieno centro

Solo una 10 giorni fa sempre ad Anzio, stavolta in centro, un rogo ha distrutto completamente lo storico Emporio Venturi, in piazza Pia. Per spegnere le fiamme i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare tutta la notte. Nelle operazioni di spegnimento due persone, tra cui un vigile del fuoco, sono rimaste intossicate dal fumo. La colonna di fumo generata dal rogo era visibile in quasi tutti i quartieri di Anzio, mentre l’aria era irrespirabile. I cittadini di Anzio, rimasti scioccati dalle condizioni in cui le fiamme hanno ridotto il negozio, hanno lanciato una raccolta fondi per aiutare la famiglia Venturi a ripartire con la loro attività. L’incendio ha infatti raso al suolo l’emporio, distruggendo sia i mobili che tutta la merce.

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