Macabro ritrovamento ad Anzio dove il cadavere di un uomo, sezionato e fatto a pezzi, è stato rinvenuto in un bosco. Il corpo è stato ritrovato in due sacchi neri interrati. A fare la scoperta choc un uomo che si trovava insieme al suo cane a cercare funghi nella zona Caracol a Lavinio.
Cadavere nel bosco ritrovato a Lavinio: era in due sacchi neri
Dai primi riscontri effettuati il cadavere sembra appartenere ad una persona di sesso maschile deceduta – verosimilmente uccisa – almeno sei anni fa. Il corpo è stato tagliato e fatto a pezzi per poi essere interrato dentro a due sacchi neri: in uno è stato rinvenuto il teschio, nell’altro il resto dello scheletro.
La scoperta choc
A dare l’allarme nel pomeriggio di oggi, mercoledì 21 ottobre 2020, è stato un uomo che si era recato nel boschetto in cerca di funghi avvalendosi del fiuto del suo cane. Ed è stato proprio l’animale a trovare qualcosa sotto la terra, a poca profondità.
Ma purtroppo non erano funghi come visto bensì buste – un po’ deteriorate a causa del tempo trascorso – piene di resti umani. L’uomo, dopo il macabro ritrovamento, ha così immediatamente chiamato le forze dell’ordine: sul posto sono giunti i militari della Compagnia di Anzio guidati dal Capitano Giulio Pisani.
La vittima indossava una tuta
L’uomo indossava una tuta da calcio della Roma. Da capire adesso l’identità della persona. Le indagini pertanto proseguono a tutto campo: i carabinieri hanno già individuato due persone sparite dal territorio negli ultimi anni. Si tratta di un un 50enne di Nettuno e di un pregiudicato 40enne di Anzio. Per quanto riguarda il ritrovamento di oggi, sul teschio non sono stati trovati fori di proiettile o ferite che potrebbero aver provocato la morte dell’uomo. I resti dell’uomo sono stati trasferiti all’Istituto di medicina legale di Tor Vergata a Roma.
