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Terremoto del centro Italia un anno dopo: ricordiamo le ‘nostre’ vittime

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I cuginetti Elisa Cafini e Gabriele Pratesi, le nonne Irma Rendina e Rita Colaceci, la 15enne Arianna Masciarelli, i coniugi Andrea Cossu, Wilma Piciacchi, Paolo dell’Otto, Federico Ascani e sua moglie Giuliana Cellini, i coniugi Egidio Valentini e Pasquetta Gianni.
E poi ancora Alba Pazienti, papà Ezio Tulli con i figli Leonardo e Ludovica, Fabio Graziani e sua moglie Aurelia Daogaru, Riccardo Jeri, Paola Rascelli e il marito Fabrizio Trabalza e la coppia di fidanzati Federica Corsaro.
Sono le vittime che Pomezia, Ardea, Ostia, Anzio e Nettuno hanno pagato per il terremoto che ha sconvolto il centro Italia.
A un anno di distanza dalla prima scossa, la redazione de Il Corriere della Città vuole ricordare loro e tutte le persone che sono rimaste sepolte dalle macerie del terribile terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale.
Un anno dopo la situazione dei paesi colpiti è ancora drammatica, con migliaia di sfollati ed economie in ginocchio.
Preghiamo per chi ha perso la vita, quindi, ma anche per chi in vita c’è ancora: preghiamo che lo Stato la smetta di fare proclami e promesse che non vengono mantenute e rispettatate nei tempi e nei modi. Preghiamo che i nostri governanti non perdano più tempo e non permettano piàù le “procedure” del passato. Lo meritano i nostri morti e i nostri vivi.

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