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Tratta ferroviaria Roma-Nettuno tra le più pericolose d’Italia, la protesta – e la proposta – di APL

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Sul poco edificante primato della tratta ferroviaria Roma-Nettuno, inclusa tra le 15 più pericolose d’Italia, interviene oggi la lista civica Aprilia in Prima Linea con una nota stampa. “In relazione alla notizia dell’inclusione di alcune corse della Roma/Nettuno nella lista delle 15 tratte più pericolose d’Italia, ed in particolar modo della parte riguardante Roma Termini – Aprilia, il nostro movimento intende esprimere la più sentita e ferma solidarietà nei confronti degli operatori che ogni giorno sopportano umiliazioni e violenze sia verbali che fisiche, nel più totale clima di assurda tolleranza intrisa di peloso buonismo – si legge nel comunicato – Senza contare che la situazione indecente è stata più volte sollevata dai tantissimi pendolari ma nulla è stato fatto, tanto è vero che si conoscono i responsabili di tali episodi che sono ascrivibili quasi integralmente ai Rom dell’occupazione abusiva di Via della Chimica, come segnalato di recente al Prefetto di Latina da parte dell’On. Mario Borghezio”.
“Ora non si comprende come, dopo quest’ennesimo risvolto di cronaca assunto al palcoscenico nazionale, le Autorità preposte non si decidano ad intervenire sgomberando immediatamente quell’insediamento che altro non è che una base operativa della criminalità – prosegue il segretario di APL Emanuele Campilongo – I pendolari, costretti a convivere ogni giorno con treni sporchi, vecchi e sovraffollati devono anche guardarsi dalle orde di professionisti della razzia e dell’accattonaggio. Siamo pronti a sostenere tutte le iniziative rivolte a migliorare la sicurezza nelle stazioni e sui treni, a maggior ragione ora con l’arrivo della stagione estiva e con l’aumento del flusso di turisti nel territorio, e ci uniamo al coro di coloro che richiedono l’intervento di guardie armate a bordo. Fummo guardati come marziani quando chiedemmo l’intervento dell’Esercito – ora lo chiedono anche nel Nord Italia – per la situazione di degrado in cui versa la nostra città, infatti ci sbagliammo, poiché al degrado dovevamo aggiungere anche l’insicurezza ormai dilagante. Aprilia in Prima Linea chiede al Sindaco di Aprilia di ammettere la propria sconfitta sul tema della sicurezza e di impegnarsi fortemente per far si che il territorio torni ad un livello di ordine accettabile. Meno vetrine televisive con tanto di fascia tricolore e più impegno nelle stanze dove si decide della vita dei cittadini”.

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