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Truffa del barboncino toy, spariscono con 480 euro: identificate due donne

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barboncino toy

Voleva uno dei cosiddetti “barboncini toy”, razza canina selezionata appositamente per avere l’aspetto simile a quello di un peluche, così ha approfittato di un’occasione di acquisto online che si è poi rivelata essere una truffa. Protagonista della vicenda una signora lombarda che nonostante avesse pagato tutte le somme di denaro richieste, non ha mai visto arrivare il suo desiderato cucciolo. A riportare la notizia il Messaggero. 

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La truffa online del barboncino toy

Prima aveva versato con la propria postpay metà della cifra pattuita e poi il successivo saldo, ma del barboncino toy non c’era alcuna traccia. Resasi conto di essere finita in un tranello vero e proprio, la signora ha denunciato il fatto ai carabinieri della sua città i quali che grazie alle indagini effettuate sui versamenti sono riusciti a risalire a due donne residenti ad Anzio, che ora sono rinviate a giudizio per truffa e a settembre dovranno presentarsi in tribunale. Al momento, sembra invece fuori dalla vicenda il titolare dell’allevamento di cani della cittadina del litorale laziale che, nelle mendaci dichiarazioni di vendita, avrebbe dovuto provvedere alla fornitura del cucciolo. 

Gli elementi sospetti

Diversi gli elementi che non quadravano nella vicenda, uno su tutti il prezzo. Chiesti alla vittima del raggiro 480 euro, cifra che avrebbe già dovuto insospettirla in quanto sul mercato un cagnolino del genere, con tanto di pedigree, ha un costo non inferiore a 3mila euro. Certa di poter avere il cucciolo dopo i pagamenti effettuati, la donna si è fatta anche ingannare dalle foto usate per tessere l’inganno. Infatti, spesso, i fittizi venditori rubano le foto degli animali dai siti di allevamenti autorizzati e a chi risponde alle inserzioni online viene inviato un numero di telefono cellulare, difficile da tracciare per le forze dell’ordine, da contattare su WhatsApp. 

 

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