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Aprilia accende il buio degli scolari di Amatrice, con la musica e la danza della solidarietà

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8 mila euro: questa è la significativa somma raccolta ieri sera ad Aprilia durante un bellissimo spettacolo organizzato dalla scuola Giovanni Pascoli a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto scorso.

Le tavole del palcoscenico del Teatro Europa di Aprilia vibravano di voci bianche, passi di danza e struggente recitazione.

Un grande recital voluto e organizzato dal dirigente della scuola Giovanni Pascoli, Giorgio Giusfredi, e tutto il suo corpo docenti.

L’apertura della serata ha già puntato i riflettori sulla speranza, con il brano “Domani”, interpretato giovialmente dai solisti Sara Berré, Pietro Di Natale, Marco Menta, un grandissimo Marco Palazzi, Paola Tascioni e Ilaria Visentin (la canzone venne scritta ed interpretato dai più noti cantanti italiani dopo il devastante terremoto che distrusse la città di Assisi e finalizzato alla raccolta di fondi per la sua ricostruzione).

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Poi, si è tenuto il vero e proprio musical scritto e diretto dalla docente Maria Paola Pedditzi che ha condotto il pubblico emozionato al momento della distruzione di tanti centri urbani nella tragica notte del 24 agosto scorso. Gli attori erano tutti alunni della classe 3^ A della Scuola Secondaria di Primo Grado, insieme ai “Ragazzi del Musical” e  ai ballerini del “Grand Jeté”. Suggestive le coreografie, curate da Annamaria Mulas e Nicoletta Ratini della Scuola Grand Jeté, che avevano come sfondo un video opera di Davide Zingaretti, un ex alunno dell’Istituto Comprensivo Pascoli.

Toccante l’interpretazione del soprano Maria Cristina Filosi accompagnata al pianoforte dal Maestro Michele Garolla.

14954544_10207902058289099_819302140_oL’intera manifestazione, che ha realizzato tutto esaurito al teatro di Via Giovanni XXIII si muoveva sulle corde di un intimo dolore misto a speranza, nelle parole di chi non è più, nelle lacrime di chi resta… Gli spettatori hanno assistito ad interpretazioni dense di pathos e commozione anche difficili da mettere in scena: far toccare con mano densa di emozione un’esperienza tanto devastante.

Nel corso della serata, è stato, inoltre, donato un mosaico realizzato dall’Associazione Culturale “Marco Paniccia”: un orologio, quello stesso che ha scoccato il suo ultimo rintocco alle 03,36 e un fascio di spighe di grano, segno di speranza e di futuro.

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Il messaggio lasciato dal preside Giusfredi era inequivocabile e salomonico: essere consapevoli che nessuno può restare solo spettatore del dolore dell’altro, che la ricostruzione di un territorio tanto provato dalla devastazione e il ritorno ad una dimensione di normale quotidianità è una responsabilità civile di tutti.

Ecco perché questa serata, ecco perchè la commossa partecipazione di alcuni rapresentanti della pubblica amministrazione, ecco perché la raccolta di fondi per una scuola di Amatrice e Accumuli, ecco perché uno spettacolo nello spettacolo, il primo il recital in sé, il secondo la grande, anzi eccezionale partecipazione cittadina.

Marina Cozzo

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