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Aprilia: Commemorazione Menotti e Garibaldi nell’Anniversario dell’Unità d’Italia

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Si è tenuta questa mattina, in località Carano presso la tenuta Ravizza Garibaldi, la giornata celebrativa promossa dal Comune di Aprilia in occasione del 155esimo Anniversario della Proclamazione dell’Unità d’Italia.

È noto, infatti, che presso il Mausoleo della famiglia Ravizza Garibaldi riposano le spoglie mortali di Domenico Menotti Garibaldi, figlio primogenito di Giuseppe, l’Eroe dei Due Mondi. Menotti è stato un personaggio chiave del Risorgimento Italiano, un riconosciuto uomo politico e un bonificatore delle terre pontine sul finire dell’800.

Alle celebrazioni odierne hanno preso parte le Autorità Civili, Militari, Religiose, le rappresentanze delle Associazioni di Volontariato, Combattentistiche e d’Arma. Presenti anche le scolaresche degli istituti comprensivi di Aprilia.

Monsignor Marcello Semeraro, Vescovo della Diocesi di Albano, impossibilitato a partecipare per un impegno pastorale concomitante, ha formulato in una lettera i migliori auspici. Anche il Signor Ambasciatore del Brasile a Roma, Ricardo Neiva Tavares, ha inviato una nota al Sindaco di Aprilia di apprezzamento per l’iniziativa e di augurio per la migliore riuscita della cerimonia.

Dopo la celebrazione della Santa Messa, officiata dal Vice Parroco della Chiesa San Pietro in Formis di Campoverde, Don Eduardo, il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha deposto una corona d’alloro presso il Mausoleo, così come un omaggio floreale è stato deposto da una delegazione della scuola Menotti Garibaldi. A seguire, l’Associazione dei Fucilieri Avancarica hanno eseguito tre spari a salve in onore di Menotti Garibaldi.

Nella terza parte della giornata, sono intervenuti la dottoressa Anna Maria Menotti (pronipote di Ciro Menotti), il signor Lino Abbruzzetti (pronipote di Angelo Brunetti detto Ciceruacchio) e il dottor Guido Palamenghi Crispi (pronipote di Francesco Crispi).

Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra, nel corso del suo intervento, ha anche ricordato la figura storica di Maria Stefania Ravizza Garibaldi, discendente diretta di Menotti scomparsa lo scorso novembre e ha donato alla figlia, la signora Costanza Buscaglione, di un’acquaforte a tiratura limitata dal titolo “La Generosità del Ricordo”, opera del Maestro Massimiliano Drisaldi e raffigurante la statua di San Michele Arcangelo, Patrono di Aprilia.

Presso la sede municipale di Piazza Roma sono state esposte a festa le bandiere.

Di seguito, alcuni stralci dell’intervento del Sindaco Antonio Terra:

“Ci ritroviamo oggi in questo luogo simbolico del Risorgimento Italiano in un’occasione particolarmente ricca di significato e coincidenze. Stiamo celebrando infatti il 155esimo Anniversario della Proclamazione dell’Unità d’Italia a poco più di un mese dall’80esimo Natale di Aprilia, fondata il 25 aprile del 1936. E l’Amministrazione Comunale promuove questa giornata celebrativa anche con il pensiero rivolto all’intera nazione, che il prossimo 2 giugno festeggia i primi settanta anni dall’istituzione della Repubblica Italiana.

Eppure oggi il nostro primo pensiero necessariamente va al ricordo della Signora Maria Stefania Ravizza Garibaldi, discendente diretta di Menotti, scomparsa lo scorso novembre e molto legata a questo territorio. Non possiamo che ricordare ancora una volta la sua cortesia e la sua ospitalità e rinnoviamo anche oggi la nostra personale vicinanza alla famiglia, con la quale abbiamo convenuto di continuare a promuovere la giornata commemorativa del 17 marzo, anche in suo ricordo.

Poco fa, deponendo una corona d’alloro alla memoria di Menotti Garibaldi, che si distinse come uomo d’armi durante la Spedizione dei Mille ma che poi seppe rappresentare il popolo come politico sul finire del 1800 e dette il suo determinante contributo come bonificatore di questa zona allora malarica, abbiamo attraversato un luogo simbolico dell’intero Risorgimento Italiano, con lo stesso rispetto e la stessa riconoscenza che quotidianamente tributiamo a tutti gli eroi silenziosi della bonifica, un percorso che si completò soltanto alla metà degli anni Trenta del ‘900 con la fondazione delle Città nuove dell’Agro Pontino.

La storia d’Italia e la storia della Città di Aprilia si fondono insieme ancora una volta e nuovamente l’Amministrazione Comunale esprime la volontà di trasmettere la memoria di tutto ciò alle giovani generazioni, affinché crescano con consapevolezza della propria identità cittadina e culturale.
E la borgata di Carano ha il pregio di aver saputo mantenere quell’antica vocazione agricola caratteristica dei primi anni di Aprilia. Recentemente l’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto preliminare per la ristrutturazione del vicino edificio che sarà sede del Museo della Civiltà Contadina, stanziando la somma di 250 mila euro. L’apertura di questo spazio museale dedicato agli usi e alle tradizioni di quel tempo rappresenterà per Carano la possibilità di diventare un itinerario culturale di pregio, meta di studenti, e contribuirà a difendere questo territorio da ogni possibile speculazione”.

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