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Aprilia: l’amministrazione comunale replica alle polemiche del Consigliere La Pegna sulle inefficienze dei Servizi Sociali

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Con riferimento alle polemiche sollevate dal Consigliere comunale Vincenzo La Pegna circa l’inefficienza dei Servizi Sociali che avrebbero negato l’erogazione di un contributo economico chiesto da una signora per il pagamento delle bollette per l’utenza elettrica, l’Amministrazione precisa quanto segue.

La cittadina ha effettuato nelle scorse settimane tre accessi presso gli uffici Servizi Sociali del Comune di Aprilia. In data 1 ottobre 2015 ha effettuato richiesta di contributo generico e le sono state fornite tutte le indicazioni per la corretta domanda per l’erogazione del contributo. In data 1 novembre 2015 ha presentato domanda senza allegare l’avviso di distacco dell’utenza. Infine, lo scorso 18 gennaio ha fornito un Isee non più in corso di validità. La richiesta di contributo è pertanto stata respinta perché la documentazione non era conforme a quanto stabilito dal relativo regolamento comunale che, per comprensibili ragioni, in questi casi non prevede deroghe o eccezioni all’iter procedurale. Relativamente al pagamento delle bollette inevase per le utenze, infatti, il Comune di Aprilia eroga il contributo economico straordinario previa presentazione dell’Isee in corso di validità, delle stesse bollette e del preavviso di distacco da parte del gestore del servizio.

“Di tutto ciò – ha commentato l’Assessore ai Servizi Sociali Eva Torselli – ho reso edotto il Consigliere La Pegna che, pur sapendo che si tratta di responsabilità penale ed erariale l’ingiustificata erogazione di denaro pubblico, ha preferito sollevare ad arte questa polemica. Nel 2015 il Comune di Aprilia ha erogato 220 contributi economici straordinari ad altrettante famiglie. A ciò si aggiungono 25 contributi per evitare lo sfratto o per aiutare altrettante famiglie ad insediarsi in nuove abitazioni in affitto, 70 impieghi nel Servizio Civico comunale per 350 mila euro, 17 progetti risocializzanti destinati ad over 65 per 41 mila euro, 20 progetti lavorativi personalizzati per 84 mila euro. Questi interventi sono stati possibili grazie alla correttezza dell’iter di presentazione delle domande, con l’assistenza degli uffici dell’Assessorato”.

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