Prima ha accoltellato un uomo, poi si è dato alla fuga. Infine il ripensamento e la confessione ai Carabinieri del reparto territoriale d’Aprilia direttamente nella caserma di Via Tiberio: «Sono stato io». E’ questo, in sintesi, quanto accaduto ieri nel comune pontino intorno alle 12 nel parco Luigi Meddi. Protagonista della vicenda un 28enne già noto alle forze dell’ordine – era stato arrestato appena due anni fa nell’ambito dell’operazione “Las Mulas – che al culmine di un diverbio per una donna contesa ha piantato un coltello nel petto di un 30enne, figlio di una nota famiglia di imprenditori del posto. Dopodiché è fuggito via facendo perdere rapidamente le proprie tracce.
Accoltellamento ad Aprilia: l’aggressore ci ripensa
Nel pomeriggio arriva il ripensamento. Il 28enne torna sui suoi passi e si presenta dai militari che nel frattempo avevano già avviato le indagini. Per lui adesso l’accusa è di lesioni aggravate. La vittima dell’aggressione invece, malgrado la ferita profonda, se la caverà con una prognosi di 30 giorni.
