E’ il figlio l’omicida della donna massacrata in casa

Ha confessato, probabilmente perché sotto pressione ormai da troppi giorni. I sospetti degli inquirenti, infatti, erano tutti concentrati su di lui, il figlio che la mattina del 10 giugno aveva chiamato i soccorsi affermando di aver trovato la madre, l’88enne Rosa Grossi, agonizzante nel letto della sua abitazione di Aprilia, in via Selciatella. Aveva raccontato di averla trovata in una pozza di sangue, mostrandosi disperato per la sorte di quella madre che, poche ore dopo, sarebbe morta all’ospedale Goretti di Latina a causa delle troppe percosse ricevute.
Massacrata di botte dal figlio, Giovanni Zanoli, un 62enne a sua volta padre di due figli.
Quel figlio che piangeva ai funerali dell’anziana madre e che raccontava cosa era successo, senza ovviamente dire la verità, davanti alle telecamere, fingendo di non riuscire a capire chi potesse aver compiuto un’azione tanto abominevole. E ora ancora più abominevole, visto che a commetterla è stato proprio il figlio della donna massacrata di botte.