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Gli studenti dell’Istituto Gramsci di Aprilia in videoconferenza con Marco Procaccini in Guatemala. Video

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Gli alunni della IIB incontrano Marco Procaccini funzionario dell’U.N.H.C.R, in una videoconferenza Skype con il Guatemala

Gli alunni della classe IIB hanno incontrato, in una videoconferenza con il Guatemala, il funzionario dell’U.N.H.C.R, Marco Procaccini, apriliano, da 10 anni impegnato nel mondo con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati in missioni umanitarie.

L’ U.N.C.H.R (United Nations High Commission For Refugees) è un commissariato delle Nazioni Unite che è stato fondato alla fine della II guerra mondiale e ha il compito di assistere i cittadini fuggiti dalle loro case a causa di guerre o catastrofi.

Gli  alunni, guidati dalla prof.ssa Marilena Ferraro, nell’ambito del progetto “Testimoni dei Diritti” del Senato della Repubblica, stanno lavorando dall’inizio dell’anno sui Diritti Umani soffermandosi sull’Articolo 14: il diritto d’Asilo.

La classe IIB è arrivata tra le prime 20 scuole in Italia nel concorso del Senato della Repubblica e la videoconferenza con il Guatemala con Marco Procaccini, rientra nell’attuazione del progetto presentato per il concorso. 

I ragazzi della IIB, hanno intervistato l’ospite che ha risposto, in modo coinvolgente e preciso, a tutte le loro domande, da quelle strettamente professionali a quelle maggiormente personali.

Inizialmente ha parlato del suo lavoro di cosa fa l’UNHCR nel mondo per i rifugiati, di come sia impegnativo ma anche pieno di soddisfazioni: ha detto anche, che a volte, non si arriva in tempo per salvare i rifugiati lasciando un’ombra triste nel cuore, mentre in altri casi riescono a dare aiuto e conforto a molti instaurando anche importanti relazioni personali.

Poi ha parlato della difficoltà del suo lavoro dal punto di vista familiare, infatti ha spiegato che in alcuni paesi dove c’è la guerra ad esempio in Iraq, la sua famiglia non può venire con lui (Procaccini ha tre figli e una moglie), mentre in altri posti li può tranquillamente portare. Ha raccontato anche che ha fatto un’infinità di missioni in tante parti del mondo.

Infine il funzionario UNHCR ha chiesto ai ragazzi cosa ne pensano del lavoro delle Nazioni Unite verso i rifugiati e cosa ne pensano coloro che conoscono, a questa domanda sono uscite storie interessanti che evidenziano come ci sia ancora bisogno di lavorare sulle nuove generazioni in materia di integrazione, tolleranza e inclusione sociale.

Il lavoro sui diritti umani rientra nel programma di Cittadinanza che la classe IIB, guidata dalla prof.ssa Ferraro, porta avanti dallo scorso anno coinvolgendo gli alunni in vari compiti di realtà e incontri sul territorio. Gli alunni stanno anche leggendo il libro edito da Il Battello a Vapore, i cui ricavati vanno in beneficenza all’UNHCR, dal titolo “Anche Superman era un rifugiato” in cui sono raccolte vite incredibili di rifugiati di ieri e di oggi raccontate da 12 grandi autori.

Scritto dai reporter del corso di giornalismo web Fabrizio Ruocco e Cristian Zanchi.

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