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Il candidato sindaco Giusfredi: per le periferie di Aprilia tavolo permanente e fondo annuale per gli interventi

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“Sulle periferie serve un tavolo permanente dei borghi e una certezza economica annuale da cui poter attingere per programmare gli interventi”. E’ l’impegno di Giorgio Giusfredi sul risanamento igienico-sanitario del territorio. Per risanare il nostro territorio ci servono circa 150 milioni di euro. Una cifra imponente, ben documentata nel “Nuovo Borgo”, il programma degli interventi sulle periferie che Aprilia ha redatto per accedere ai fondi regionali della legge 6 del 2007. In questi anni si è fatto molto poco e l’amministrazione ha dato colpa alla Regione per i pochi fondi stanziati. Di fatto la qualità della vita nelle periferie non è migliorata e i servizi sono pressoché assenti. “Nei molti incontri che sto avendo nelle periferie –spiega Giusfredi- emerge con evidenza la necessità di un impegno concreto da parte della politica per migliorare queste condizioni di vita. Si tratta di garantire loro una vivibilità in borghi, importanti, che meritano di essere vissuti dignitosamente che sono e rappresentano la nostra Aprilia”. La proposta è quella di istituire un tavolo permanente dei rappresentanti dei borghi apriliani che avranno il compito di indicare gli interventi in una programmazione più ampia e pluriennale. “Questo evita che i pochi fondi che vengono stanziati –continua Giusfredi- vengano dispersi sul territorio per accontentare questo o quell’altro, a seconda magari dell’appartenenza o vicinanza politica. Questo modo di fare che ha caratterizzato tutti questi anni di gestione pubblica, è assolutamente dannoso perché gli interventi sono scollegati, spesso si inizia un progetto e non si porta a termine perché nel frattempo si lavora in un altro borgo e, in aggiunta, crea divisioni e competizioni. Il tavolo permanente, invece, permette di raccordare tutti i consorzi, borghi e nuclei, per decidere insieme da dove partire e, in una programmazione pluriennale, completare il risanamento igienico-sanitario di tutto il territorio, ragionando in termini di servizi da offrire”. Il secondo aspetto è il finanziamento. “Si deve partire con una certezza di bilancio comunale –continua Giusfredi- da destinare alle periferie. Questo è importantissimo perché il tavolo dei rappresentanti delle periferie dovrà avere un budget annuale certo su cui programmare gli interventi. Il budget sarà la realizzazione di un capitolo di bilancio appositamente creato ogni anno, che si incrementa con le tassazioni che già pagano molti residenti delle periferie e che sarà integrato con i contributi regionali della legge 6 e di tutti i fondi che gli uffici comunali riusciranno a recepire tramite bandi nazionali e comunitari. Alle periferie non servono promesse da campagna elettorale che poi non saranno mantenute, ma degli impegni concreti nei limiti delle risorse finanziarie, per realizzare tutti insieme, in una visione condivisa della città, il loro futuro”.

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