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Il prof. Fabio Ricci cittadino onorario di Aprilia. Il toccante benvenuto del Sindaco Terra nella comunità

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Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra dà il suo benvenuto al professor Fabio Ricci nella comunità apriliana con la sua nuova cittadinanza onoraria.

Buon pomeriggio e benvenuti a tutti.
Rivolgo innanzitutto un caloroso benvenuto in quest’aula al prof.
Fabio Ricci, che da oggi è cittadino di questa Città. Con lui, saluto
anche il Sindaco di Latina Damiano Coletta e le altre autorità
presenti, che oggi sono con noi in questo momento così lieto.
Di solito si diviene cittadini per nascita. Quando veniamo al mondo,
nasciamo in un luogo ben preciso e questo luogo – attraverso la
cittadinanza – stabilisce subito con noi un legame, che spesso ci
condiziona per tutta la vita. La cittadinanza, infatti, è innanzitutto il
nostro appartenere ad una comunità. E questa appartenenza passa
attraverso i tantissimi volti e le tantissime storie che la nostra
esistenza incrocia, sin da quando siamo bambini.
Proprio i volti e le storie che incontriamo nella nostra vita ci
permettono di divenire cittadini in un altro modo. Si può diventare
membri di una comunità, non solo perché in quella comunità siamo
nati, ma perché il nostro vivere tra la gente di quel luogo ci permette
di creare un legame forte e duraturo, anche molto tempo dopo la
nostra nascita.
C’è però un terzo modo di divenire cittadini. Un modo che non
dipende dal nostro esser nati in uno specifico luogo. E neanche dal
fatto che in quel posto abbiamo scelto di vivere. Ma che è frutto di

una precisa “richiesta” degli abitanti di quel luogo, che ci chiamano
ad essere “uno di loro”. E questo può avvenire per tanti motivi. Ma
fondamentalmente avviene per quello che abbiamo fatto per loro e
per come lo abbiamo fatto.
Il prof. Ricci ha speso la sua vita per lottare contro un nemico
collettivo. Un nemico infimo, che colpisce le donne, lo fa nell’ombra
e a volte, quando esce allo scoperto, ha già fatto molti danni.
Contro questo nemico, il prof. Ricci ha speso i suoi anni di
formazione e poi la sua carriera lavorativa.
Ma il suo non è solo un lavoro. Lo si capisce dal racconto di tutte le
donne che il prof. Ricci ha aiutato, ma anche dalla sua presenza
costante per diffondere una cultura della prevenzione capace di
ridurre la mortalità del carcinoma mammario. Lo si capisce dalla
rilevanza della “sua” Breast Unit, grazie alla quale la lotta al tumore
al seno ha assunto nel nostro territorio un’efficacia importante e
spesso inconsueta, capace di donare speranza alle tante donne
colpite da questo male.
Insomma, il prof. Fabio Ricci non si è limitato in questi anni a fare il
bene. Ma lo ha saputo fare bene. E così, negli ultimi anni, il
Comune ha ricevuto tantissime richieste, da parte di tantissime
cittadine apriliane curate dal prof. Ricci e delle loro famiglie – oggi
rappresentate qui dall’ANDOS – perché fosse riconosciuto anche
formalmente il legame del senologo con questo territorio. Un
territorio che lui ha saputo curare e di cui ha saputo prendersi cura.

Ecco, oggi siamo qui per sancire questo legame, che è anche un
grande grazie che la Città di Aprilia rivolge al prof. Ricci e ai suoi
collaboratori, per quello che hanno saputo fare, per quello che
continuano a fare e per quello che di certo sapranno fare negli anni
a venire. Ma soprattutto, per come hanno saputo farlo, per il bene
che hanno saputo fare e per averlo fatto bene.
Grazie prof. Ricci e benvenuto tra i cittadini di Aprilia.

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