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Incendio ad Aprilia, parla il sindaco di Ardea: ‘La preoccupazione dei cittadini è concreta, lo stato ci deve aiutare’

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‘I cittadini sono giustamente allarmati dagli effetti dell’incendio che si è sviluppato nel comune limitrofo di Aprilia, che ha visto bruciare tonnellate di rifiuti tossici e pericolosi nella discarica gestita dalla LOAS. Il ricordo della Eco-X non è ancora spento e quell’incubo si ripresenta oggi, forse ancor più drammatico.
Mentre siamo in attesa dei dati dei rilievi effettuati dall’Arpa Lazio, denunciamo quest’ennesimo evento drammatico connesso a una gestione dei rifiuti dalle tinte fosche sull’organizzazione delle misure di prevenzione.
Chiedo ufficialmente al Comune di Aprilia se in quest’ultimo anno, visti i tanti e pericolosi incendi registrati, abbia operato interventi; se siano stati fatti controlli e con quali risultati.
Il pericolo potenziale è evidente, la preoccupazione dei cittadini è concreta, pertanto invito le autorità competenti a intervenire urgentemente. Un danno del genere è inaccettabile, occorre controllare gestioni e flussi dei rifiuti: l’ambiente e la salute dei cittadini non possono essere messi a rischio dal mancato controllo del territorio, chiediamo chiarezza.
Denunceremo alle autorità di pubblica sicurezza e di controllo dell’ambiente, anche il fastidioso fenomeno degli incendi dolosi in località Salzare. Sebbene in misura ridotta rispetto a quanto è accaduto ad Aprilia, anche qui, quasi ogni notte, si danno alle fiamme materiali che sviluppano diossine: si bruciano i cavi elettrici per liberare il rame dalle guaine. Impossibile per noi intervenire senza le adeguate forze. Lo stato ci deve aiutare.’ Queste le sentite dichiarazioni del sindaco di Ardea, Mario Savarese.

I primi dati dell’Arp 

Sono usciti ieri sera i primi dati dell’Arp sull’inquinamento dell’aria dopo l’incendio della LOAS. IPA il benzo(a)pirene è superiore al limite annuale previsto dalla normativa di 1 (ng/m3) (media annua) mentre il campione di ieri è pari a 216 (quindi 216 volte il limite annuo). I dati sulle diossine sono ancora in lavorazione. I valori del PCB sono pari a 2361 (pg/m3) sono sei volte superiori a quelli riscontrati con l’incendio della ECO X di Pomezia che era stato pari a 394 pg/m3 nei giorni del 5 e 6 maggio 2017 e oltre il doppio di quello dell’incendio del TMB di Ama salaria nei giorni 11/13 giorni dicembre 2018 (1019, 250, 524, 434, 562). 

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