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Italcarni riapre anche il punto vendita entro la prima decade di aprile

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Intervista a Francesco Tinto

La notizia la da ufficialmente l’architetto Francesco Tinto, direttore dei lavori di bonifica e ristrutturazione, incaricato dalla proprietà con la supervisione della ASL a seguito dell’incendio devastante che ha colpito lo stabilimento apriliano lo scorso primo marzo.
Considerata l’importanza nel territorio apriliano della presenza di questa azienda, siamo andati sul posto per intervistare Tinto e sapere, attraverso lui, cosa è successo veramente quel mercoledì intorno alle 7 del mattino.

– Architetto, che cosa ha scaturito l’imponente incendio? “Dagli accertamenti tecnici dei Vigili del Fuoco la causa sembra essere stata un corto circuito. Erano le sette del mattino e già c’era personale al lavoro, che immediatamente ha chiamato i soccorsi. Dopo circa due ore l’incendio era domo”.

– Quindi tutta la devastazione che vediamo è causa del fumo? “Si, le fiamme poco hanno danneggiato: l’unica parte un po’ lesionata è un solaio interpiano delle celle frigo. Abbiamo puntellato il solaio e stiamo studiano come intervenire per recuperarlo.”

– Con che azienda sta lavorando per bonificare i locali dal fumo? “La Belfor Italia, leader a livello europeo in questo genere di operazioni. La squadra di una cinquantina di persone ha, innanzitutto, bonificato dalla fuliggine che aveva invaso tutti i locali dello stabilimento. Si immagini che per questa prima operazione, gli addetti hanno dovuto utilizzare speciali mascherine per respirare: le esalazioni e le polveri erano tantissime. Carne, polistirolo, plastica, tutto da raccogliere e inviare ad appositi centri di recupero, in maniera sistematica, come previsto per lo smaltimento dei rifiuti. Ora il lavoro che stiamo compiendo è più meticoloso: oltre ai locali in sé e il mobilio, vanno puliti i computer, tutta la documentazione presente e tanto altro ancora. Insomma, un lavorone.”

– Questo evento, tuttavia, ha messo fuori uso l’azienda? “Assolutamente no! Il reparto di produzione delle carni ha ripreso quasi subito a lavorare, lo testimoniano i camion di trasporto di altre aziende che si riforniscono qui. Posso affermare con tranquillità, che tra il 5 e il 10 aprile, riaprirà anche il punto di vendita.”

– Beh, splendida notizia, specie per i lavoratori. “Si infatti sono parecchi gli operai che si ritrovano momentaneamente senza lavoro e in attesa di essere operativi nuovamente all’interno dell’Italcarni.”

– Ora però parliamo dei danni “I danni principali sono stati sia per il fermo lavorativo, che per la merce, danni al locale da cui è partito l’incendio, ai macchinari di lavorazione della carne. Praticamente un valore enorme! Ma l’azienda sta reinvestendo e migliorando ancora di più perciò con la riapertura si vedranno tante importanti novità e cambiamenti.”.

 

Ricordiamo che l’incendio del primo marzo aveva portato all’evacuazione dell’intero stabilimento specie per il fumo che aveva invaso la vicina Pontina fino ad arrivare alla stazione ferroviaria.
Sul posto erano intervenute quattro squadre dei vigili del fuoco, la polizia stradale, i carabinieri e i sanitari del 118.
La Pontina era rimasta chiusa parzialmente per favorire le operazioni di soccorso, con conseguente paralisi del traffico.
Ma ora è quasi tutto pronto per un nuovo inizio e la società potrà sentirsi tranquillizzata, almeno per questo.

Marina Cozzo

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