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Lezione di storia con Roberto Olla alla ‘Garibaldi’ di Aprilia

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Ieri, con la partecipazione straordinaria di Roberto Olla, giornalista, scrittore e responsabile delle rubriche Tg1 Storia e Tg1 Dialogo, si è chiuso, per gli studenti dell’I.C. ‘Garibaldi’ di Aprilia, il suggestivo viaggio settimanale ‘Lettori si diventa’ sulle ali della poesia e della narrativa contemporanea. L’incontro, alla presenza di oltre 400 studenti di seconda e terza media, si è sviluppato a partire dalle pagine del romanzo dello scrittore ‘La ragazza che sognava il cioccolato’, letto ed analizzato dai ragazzi nel corso dell’anno scolastico. Una storia vera quella di Ida Marcheria, italiana, triestina, ebrea, deportata ad Auschwitz e sopravvissuta allo sterminio. Una testimonianza tragica che ha appassionato i giovani lettori profondamente sbigottiti da tanto orrore e al contempo trascinati nel mondo dei sussulti e dei desideri di un’adolescente a cui è stato negato il diritto di vivere nella gioia e nella spensieratezza come meriterebbero tutti i bambini ed i ragazzi di ogni razza e religione. <Il genocidio, che ancora oggi persiste in certe zone del mondo – ha spiegato Olla – è l’idea malefica del non-uomo, cioè la negazione della dignità, un vero e proprio progetto di disumanizzazione, una deplorevole condizione ancor più terribile della schiavitù. Infatti, un tempo lontano, gli schiavi potevano sperare in un riscatto. Ma, in quegli anni neri della deportazione – ha ribadito Olla – ciò non è stato concesso agli ebrei come a quanti costituivano una minoranza da eliminare>. Attraverso la visione di alcuni documentari e le numerose domande poste dagli stessi ragazzi, lo scrittore ha affrontato i delicati temi della Shoa e dell’inaudita violenza che l’ha caratterizzata, primo fra tutti: la cecità dei ‘forti’ a discapito dei più deboli ed il silenzio dei molti. Sollecitato dai quesiti posti Olla ha trattato il tema del perdono e lo stato di umiliazione e vergogna che permane nelle vittime condannate ad un senso di smarrimento e angoscia lacerante che, ha sottolineato lo scrittore, può indurre persino al suicidio gli stessi sopravvissuti, come nel caso del fisico e scrittore Primo Levi. Ciò che rimane è il grido soffuso, ancora troppo inascoltato, protestava Ida, di coloro che hanno scelto di raccontare. Lei ha raccontato. Lo ha fatto con un gruppo di amici, come lei miracolosamente scampati alla morte. Ha ricordato, nel suo laboratorio di cioccolato, per non dimenticare. Roberto Olla, accolto e presentato agli studenti dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Persechino, ha infine apprezzato l’interesse e la compostezza di tanti adolescenti apriliani sinceramente coinvolti nelle problematiche della storia, la nostra, ancora troppo compromessa e contaminata dalla violenza umana.

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