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Aprilia: “L’oncologia a portata di paziente”

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Oggi la Conferenza sul tema presso il Poliambulatorio alla presenza del Direttore Generale f.f. dell’Asl

Ha avuto luogo oggi pomeriggio, presso la sala conferenze del Poliambulatorio di Via Giustiniano, l’incontro di studio sulle attività recenti della Onlus “Care for Life” e sulla collaborazione con la Bper, che per il 2015 ha stanziato una borsa di studio che ha permesso il potenziamento del servizio pubblico di oncologia sul territorio.

All’iniziativa, che ha fornito anche l’occasione per riflettere sulle incidenze tumorali riscontrate nell’ambito del distretto sanitario del nord pontino, hanno preso parte il Sindaco Antonio Terra in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, le Autorità Militari territoriali e il Direttore Generale facente funzioni dell’Asl di Latina dottor Giorgio Casati.

A quest’ultimo il Sindaco Antonio Terra si è rivolto rilanciando ad ampio raggio la collaborazione del Comune di Aprilia, capofila del distretto, con il suo predecessore.

L’Amministrazione Comunale ha finanziato l’indagine epidemiologica, tuttora in corso.

“La Città di Aprilia – ha detto il capo dell’Amministrazione – è carente di strutture sanitarie pubbliche e più volte abbiamo segnalato al Presidente della Regione una situazione al limite dell’insostenibilità. Abbiamo messo a disposizione dei locali per permettere l’istituzione di una Casa della Salute regionale, ma evidenziamo che tale struttura ha bisogno di personale per garantire l’erogazione dei servizi all’utenza. Riteniamo che la situazione sia critica e le proposte di miglioramento della situazione sanitaria territoriale viaggino a passo lento, destando anche preoccupazioni diffuse nella comunità. Questo territorio rivendica un riequilibrio dei servizi in relazione agli altri distretti sanitari, non per togliere ad altri Comuni, ma per ottenere ciò che ci spetta di diritto, rispetto alla densità demografica e all’incidenza di malattie croniche. Ad esempio, la sanità pubblica non può permettersi di non rimpiazzare il personale andato in pensione a causa del blocco delle assunzioni. Il mancato turn over per ragioni di contenimento delle spese rischia di comportare gravi riflessi negativi quando non addirittura la sospensione dell’erogazione di servizi fondamentali per il cittadino”.

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