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Movimento Forum per Aprilia: “Professionisti: il M5S li vuole senza titoli”

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Aprilia – Così dichiara in un comunicato stampa il Movimento Forum per Aprilia: “Non bastavano gli annosi e ancestrali problemi che affliggono il settore sanitario, ricadendo sulle spalle dei professionisti e dei cittadini“.

Proseguono: “Non bastava al Movimento 5 Stelle aver garantito un trattamento di favore all’amministrazione capitolina guidata dall’amministrazione pentastellata, infischiandosene dei problemi di tutti gli altri comuni d’Italia. Con il nuovo emendamento alla manovra finanziaria appena approvato in senato, il M5S segna un vergognoso e pericoloso livellamento verso il basso delle professioni sanitarie: infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia ma anche fisioterapisti e operatori delle professioni sanitarie riabilitative e della prevenzione potranno essere iscritti all’ordine senza mai aver conseguito i necessari titoli di studio. Basterà aver lavorato almeno per 36 mesi anche non continuativi in quell’ambito negli ultimi 10 anni. Una scelta pericolosa, che pone nelle mani di persone potenzialmente non competenti le vite dei pazienti e uno schiaffo doloroso per tutte quelle persone che hanno speso denaro e compiuto sacrifici per poter studiare, per poter beneficiare in futuro della formazione garantita da Università e corsi“.

Continuano: “Purtroppo non possiamo neanche affermare di essere stupìti da questa misura: nulla di buono potevamo aspettarci da chi negli anni ha alimentato la sottocultura, l’istruzione da social network e fomentato chi con arroganza pretende di saper di più di persone che hanno maturato attraverso anni di studi le proprie competenze. Non possiamo purtroppo dimenticare fatti recenti e fatti più lontani nel tempo che rafforzano questa opinione. Non vogliamo dimenticare le orde grilline impegnate soprattutto sui social a istigare migliaia di mamme contro i vaccini: nel Lazio addirittura questo ha portato all’assurda proposta dei consiglieri a 5 stelle di prevedere nelle scuole periodi di quarantena per i bambini vaccinati e orientare la Regione verso il free vax (proposta poi bocciata), in barba all’impegno di decine di donne e uomini che con i loro studi sono riusciti, attraverso la prevenzione, a creare uno scudo contro virus che mietevano prima migliaia di vittime. Né possiamo dimenticare quando la Casaleggio e associati considerava l’Hiv come un’emergenza creata ad arte dalle case farmaceutiche“.

Proseguono: “Il M5S può aver cambiato pelle per assumere vesti istituzionali e poter governare il paese in coppia con la Lega, ma il Dna resta sempre lo stesso: un movimento di protesta, composto da agitatori di masse a favore della sottocultura, della cultura da social, fatta di “sentito dire” e fake news. E la manovra corretta in questi termini, che permette l’iscrizione all’albo professionale di persone che professioniste non lo sono perché non hanno studiato e non hanno conseguito le competenze necessarie, è frutto di questo scellerato e vergognoso gioco al ribasso sulla pelle dei cittadini, che in futuro se bisognosi di cure, potrebbero trovarsi nelle mani di chi non conosce l’anatomia ma dovrà eseguire manovre riabilitative, non sa nulla di parto ma si ritroverà a far nascere bambini, non conosce le basi e dovrà effettuare prelievi o somministrare medicinali. Sembrerebbe il folle incipit di un romanzo distopico, invece è la drammatica realtà a firma dei seguaci di Beppe Grillo“.

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