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Nevi, Sibu, Toffoli, Virgini: i 4 paladini di Osmosi

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ragazzi umili, sensibili, geniali ed infaticabili

Questi i nomi dei quattro giovani apriliani che hanno fatto si che Osmosi 2016 diventasse una realtà culturale, bella, interessante, coinvolgente sia per il pubblico che per le associazioni partecipanti.

Dora Nevi e Riccardo Toffoli, già membri del Comitato Grandi Eventi del Comune di Aprilia, hanno coinvolto in questa “tre giorni” di cultura anche i giovanissimi Robert Sibu, e Andrea Virgini, tecnico di suono e luci, nonché imprenditore in una agenzia di servizi per spettacoli.

Tutti e quatto insieme hanno agito come moschettieri contro avversità umane, tecniche e logistiche, ma hanno vinto ogni singola battaglia, armati di pazienza, intelligenza, senso pratico e disponibilità.

Abbiamo intervistato alcuni di loro di loro per conoscere le proprie impressioni dopo una simile esperienza mastodontica.

Premettendo che per tutti dal mercoledì 14 il gruppetto ha sacrificato tempo al lavoro, ai menage familiari e ha dormito, finanche, nei locali dell’Ex Acqua Claudia, adagiandosi su tavole di legno e da qui, parte il racconto di Dora Nevi, docente di musica, direttore artistico del gruppo corale The Sciuby’s: durante l’intervista, non parla mai di sé

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“La cosa più esaltante”, afferma “è vedere la solidarietà tra le associazioni stesse, mettendosi a disposizione e offrire ciò che potesse mancare. Inoltre, c’è chi ci ha portato crostate, chi materassini su cui dormire. Quando Robert si è fatto male, per cui è stato necessario il pronto soccorso, dove gli hanno applicato il tutore, c’è chi ha creato il ricamo di “Osmosi” sul tutore stesso. Abbiamo capito di aver raggiunto lo scopo di Osmosi vedendo che i rappresentanti delle associazioni seguivano con interesse le manifestazioni di colleghi. Mi sento arricchita, potenziata e orgogliosa dal punto di vista emotivo e umano. Lo rifarei senza dubbio, ma rivedendo alcuni dettagli! Osmosi, comunque, è un incontro, un appuntamento tra associazioni per fare e dare cultura”.

Robert Sibu, l’infortunato universitario ventenne apriliano e prossimo presentatore-conduttore di eventi di Aprilia:

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“Un progetto che mi ha dato tanto dal punto di vista di crescita personale e professionale, conoscendo tante realtà del territorio e quanto le persone siano appassionate alla propria associazione. Ciascuna associazione aveva il proprio modo di manifestare la propria arte. Abbiamo creduto al progetto dal primo giorno, a partire dalle pulizie alla guardiania, prendendo ferie dedicando a Osmosi ogni energia e tempo. Si è trattato di una prova per studiare la reazione dei partecipanti e del pubblico. C’è stato un impegno per realizzare un punto di incontro per i cittadini e per la cultura e quel polo va riconosciuto come tale. Spero di aver dato qualcosa nel mio piccolo anche alle associazioni, prendendomene cura, insieme ai miei amici con grande slancio e con la passione per la città e per la riuscire a realizzare un evento di grandi proporzioni. Spero che i cittadini e le associazioni abbiano apprezzato.”

Non ultimo, Andrea Virgini, tecnico del suono e delle luci e imprenditore in una agenzia di eventi,

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“ Osmosi è stata una sfida non semplice a partire da zero! Avevamo poco tempo a disposizione per creare un festival che prevedeva la partecipazione di ben 30 associazioni, in un luogo in via di riqualificazione. Ce l’abbiamo messa tutta prima e durante la manifestazione, credendo in essa dal primo istante. Difficoltà tante, ma nonostante tutto non ci siamo arresi, perché l’obbiettivo era quello di far vivere e dare spazio alla cultura apriliana, Penso, quindi la sfida sia stata vinta. Abbiamo cercato di accontentare tutte le associazioni e mi dispiace se con qualcuna non ci siamo riusciti. Faremo meglio alla prossima edizione, E’ stato bello, però, vedere le associazioni che hanno partecipato insieme, vedere gli alunni la mattina interessati alla visita dei padiglioni e il pubblico numeroso agli spettacoli che si susseguivano sul palco centrale, Inoltre, ho avuto la fortuna di avere stupendi compagni di viaggio: Dora, Robert, Riccardo, instancabili, generosi e professionali, nonostante talune difficoltà. Ma l’unione è stata la forza per abbatterle e andare avanti. Il mio augurio è che Osmosi possa arricchirsi ogni anno, facendo vivere il Polo CulturAprilia e dando grande visibilità a tutte le associazioni apriliane”

Le parole dell’assessore alla cultura Francesca Barbaliscia per i moschettieri di Osmosi2016 «Sono orgogliosa del lavoro svolto dalle quattro menti del festival: Dora Nevi, Riccardo Toffoli, Andrea Virgini e Robert Sibu – prosegue Barbaliscia –: sono ragazzi umili, sensibili, geniali ed infaticabili che hanno coinvolto tutte le realtà associative rendendole parte fondamentale del progetto di Osmosi. Grazie anche alle associazioni: ancora una volta hanno dimostrano un reale attaccamento ad Aprilia, offrendo il loro contributo nella costruzione dell’identità cittadina. Sono convita che questa sia la direzione giusta per una crescita culturale consapevole. Grazie a tutti quelli che hanno creduto nel progetto Osmosi 2016, alla sezione giovani della Croce Rossa Italiana e dell’Avis di Aprilia, ai volontari dell’associazione di protezione civile ANC, alla Multiservizi e alla Progetto Ambiente».

Marina Cozzo

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