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Pina Farina scende in campo con Giusfredi per “Scuola, Giovani e Cultura”. Lunedì 4 l’incontro ad Aprilia

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Lunedì 4 giugno, dalle ore 18,30, la docente e scrittrice Pina Farina sarà presente nella sede di via Marconi, 103 con gli studenti universitari Giovanni Di Micco, Francesco Santorelli e Alessandra Addesse per un dibattito dal titolo “Scuola, Giovani e Cultura”.

L’incontro – intervista sarà moderato dal dottor Francesco Buda, giornalista, e condotto da Tiziana Alessandrini, docente e pedagogista. Si affronteranno gli argomenti considerati basilari per la sana e proficua crescita socio-culturale della nostra città vista con gli occhi di una docente e di giovani desiderosi di costituire, attraverso il proprio impegno, il tessuto creativo e sostanziale di Aprilia.

L’incontro è pubblico e si auspica la presenza di quanti hanno a cuore il presente dei cittadini apriliani ed il futuro delle giovani generazioni.

Così scende in campo la prof Farina, insegnate di lettere presso la Menotti Garibaldi di Aprilia, per mettersi a disposizione di Aprilia.

In una intervista ci spiega il perchè:

 

  • Cosa l’ha spinta a candidarsi alle prossime amministrative di Aprilia? “Non pensavo ad una possibile candidatura. Poi, dietro le sollecitazioni di alcune persone molto vicine al Professor Giusfredi, ho letto attentamente il suo programma e vi ho colto dei segnali positivi che mi hanno convinta ad accettare. Considero la mia adesione una scelta etica, un dovere morale che mi impone di mettere a disposizione della città la mia esperienza e formazione pedagogica e culturale. Aprilia sa che da circa 40 anni, sia come docente che come operatrice in campo socio-culturale, il mio impegno è concentrato sullo sviluppo etico indirizzato sopratutto ai giovani. E per etica intendo la propensione a fare il bene, ed il preoccuparsi degli altri.”
  • Perché ha scelto il candidato sindaco Giusfredi? “C’è un’apertura, una finestra spalancata verso orizzonti molto interessanti nella proposta del Professor Giusfredi che non poteva giungere se non da un ex Dirigente Scolastico che conosce, meglio di chiunque altro, Aprilia ed i suoi abitanti. Confido in chi possiede la profonda consapevolezza di quanto sia importante la scuola come luogo di cultura, accoglienza, crescita ed integrazione. Quello spazio insostituibile, dove dovrebbero nascere le idee innovative, le intuizioni geniali, un luogo, tuttavia, ancora troppo trascurato dalle istituzioni e sotto tutti i punti di vista. Ma è là che si formano i giovani, quelli che un giorno dovranno vivere ed amministrare la città.”
  • Giusfredi da subito è riuscito ad affiancare i giovani, ambiti da diverse coalizioni avversarie. Come pensa vi sia riuscito? “Giusfredi è stato capace di consegnargli le chiavi della loro storia e della loro città. Essendo stato un Docente conosce bene il loro linguaggio e li ha fatti sentire protagonisti attivi. È un gesto esemplare. In questo scorcio di tempo, avaro di testimonianze valide, di crisi delle istituzioni e crollo dei valori, sono loro i più deboli ed i più esposti alla tentazione della fuga. Infatti, il peggior pericolo in agguato per i nostri ragazzi è quello di scappare da se stessi, dalla realtà, dalla storia, quindi dalla politica, per rifugiarsi nel mondo virtuale, o in certe situazioni senza ritorno. Purtroppo, questa è la conseguenza logica di un vuoto dove li abbiamo confinati e che ora, più che mai, noi adulti, abbiamo il dovere di colmare. Occorre chiamarli, interpellarli, integrarli a pieno titolo nella Polis e iniettare loro quello spirito e quella passione di cui il mondo adulto li ha privati negli ultimi decenni. Giusfredi li ha riportati al loro posto: nel cuore della città, dov’è giusto che stiano.
  • Come considera i giovani apriliani? “I giovani apriliani sono come tutti i giovani di questo mondo globalizzato. Confusi e fortemente sdegnati dal pessimo esempio di un mondo adulto in declino. Fatte le giuste eccezioni, vedo pochi maestri di vita, padri maturi, politici onesti. Fortunatamente la storia ci ha consegnato uomini e donne verso cui occorre rivolgere lo sguardo. I giovani, anche se non ne sono consapevoli, hanno fame di gente del calibro di Falcone, Borsellino, La Pira, Moro, Calamandrei, Edith Stein, Hanna Harent e tanti altri, di cui si parla troppo poco. Ma se, e quando, nel loro cammino, ne trovano uno, sono in grado di realizzare opere straordinarie per se stessi e per il mondo intero.”
  • Come vede Aprilia oggi, quali potenzialità ha e cosa prevede per il futuro della città? “Aprilia possiede un potenziale inverosimile dovuto soprattutto alla sua caratterizzazione eterogenea e multietnica. Potrebbe diventare, secondo me, nel tempo, una città moderna e all’avanguardia, aperta alle innovazioni sotto tutti i punti di vista: la sua collocazione paesaggistica; le competenze nel campo dell’agricoltura; quello industriale e tecnologico. Non dimentichiamo, inoltre, la forte componente associazionistica che tutti ci invidiano, i talenti artistici di straordinari maestri presenti sul territorio. Pur così giovane Aprilia ha sviluppato grosse potenzialità ma è necessario che vengano gestite e coordinate da persone che abbiano un certo spessore culturale e alte capacità dirigenziali. Per questo credo che il Professor Giusfredi possieda l’occhio giusto per osservare le qualità in divenire di questa città, svilupparle sotto tutti gli aspetti, nella maniera adeguata, e al massimo del loro potenziale.”

Marina Cozzo

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