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Raccolta differenziata ad Aprilia, il Movimento 5 Stelle bacchetta l’Amministrazione

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Sulla raccolta differenziata ad Aprilia arriva il commento del Movimento 5 Stelle, che si aggangia ai recenti dati forniti da Legambiente nell’ambito dell’iniziativa “Comuni Ricicloni”, nata con lo scopo di analizzare, verificare e riflettere sugli sforzi compiuti in merito alla raccolta differenziata nei Comuni aderenti all’iniziativa. Legambiente attribuisce ogni anno riconoscimenti alle comunità locali, alle amministrazioni e ai cittadini che abbiano ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate al riciclaggio, esperienze di buona gestione, presenza di piattaforme ecologiche, acquisti di beni, opere e servizi che tendano alla valorizzazione dei materiali recuperati.
“Le edizioni Regionali di Comuni Ricicloni – commentano i “Grillini Apriliani” – si susseguono con l’obiettivo di monitorare, sensibilizzare e, in ultimo, premiare le comunità che ogni anno si distinguono per le migliori performance nella gestione dei rifiuti, nelle esperienze virtuose e nelle buone pratiche d riciclo. Il 7 luglio l’iniziativa si è conclusa con la premiazione di alcuni Comuni, ma pare che Aprilia non abbia partecipato al progetto; infatti, nella tabella riepilogativa dei Comuni che hanno partecipato all’indagine, mancano i dati proprio del nostro. Se così è, perché la nostra Amministrazione non ha partecipato? I dati della nostra raccolta differenziata sono così deludenti?”. I Grillini Apriliani fanno il punto della situazione, mettendo in risalto le penalizzazioni economiche per i cittadini. “La normativa nazionale individua precisi obiettivi da raggiungere per quanto riguarda la raccolta differenziata, con un minimo del 45% nel 2008 e del 65% nel 2012. Aprilia dovrebbe essere a circa il 34,9 %, ed a causa della percentuale inferiore al 40% quest’anno dovremo versare alla provincia circa 440.000,00 € che corrisponde al 5% degli incassi della TARI. Questa cifra è, ovviamente, scaricata sul contribuente che paga questo 5% sulle bollette TARI; tale percentuale potrebbe scendere fino all’1% se la raccolta differenziata superasse il 65%, come previsto dalla normativa vigente. Insomma, la nostra Amministrazione continua a fornire dati rassicuranti sul futuro del porta a porta, ma dal 2009 ad oggi non solo sembra che il 65% sia ancora ben lungi a venire, ma sembra lontano anche un misero 40%! Nel frattempo, i cittadini continuano a pagare quel 5% sulle proprie bollette”.

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