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Rapinata di soldi e Gratta e Vinci: chiude storica edicola di Aprilia

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edicola via mascagni aprilia

Rischia di dire “addio” la storica edicola di via Pietro Mascagni ad Aprilia, da quarant’anni in attività sotto la gestione della famiglia Pucci. A ponderare l’idea di chiudere definitivamente la conosciutissima attività commerciale di questa zona, l’ultima rapina subita. Infatti, vittima l’edicolante Paolo Pucci, la settimana scorsa ha subito un furto, che gli ha sottratto la cassa settimanale di 10 mila euro e diversi Gratta e Vinci presenti nella sua edicola.

Aprilia, dopo quarant’anni chiude l’edicola di via Mascagni

Il giornalaio di Aprilia parla con il cuore in mano, raccontandoci come lo Stato sia totalmente assente sia nel tutelare la propria attività che ovviamente nell’attivazione dell’assicurazione in caso di furti: “Sono stanco – spiega Paolo Pucci – nessuno ti tutela, nessuno ti aiuta. Tutto ciò che mi è stato sottratto serviva per lavorare. Non è possibile continuare così, ho deciso di non riaprire“. 

Il fattaccio è avvenuto la scorsa settimana, quando l’edicolante stava chiudendo nelle ore serali. Nel proprio furgone ha poggiato lo zaino con dentro 10 mila euro, ovvero il guadagno settimanale, e i Gratta e Vinci, anche questi di un valore di 10 mila euro. Tempo qualche minuti, un uomo ha assalito il mezzo, aprendo lo sportello e portando via tutti i guadagni, e i Gratta e Vinci, che l’uomo aveva poggiato nel mezzo. Presa la refurtiva, il ladro si è dileguato, avvantaggiato dalla poca illuminazione nella zona. 

L’edicolante: “Sono esausto, lo Stato non tutela me e la mia attività”

Il giornalaio prosegue il proprio racconto, facendo percepire come questo incidente cambierà per sempre la sua vita e quella della sua famiglia: ” “Ho cercato lo zaino ovunque – racconta ancora Paolo – dentro c’erano anche effetti personali, documenti, chiavi. Spero che almeno queste cose vengano ritrovate. Voglio avere fiducia. Ma per il resto non credo di cambiare idea. Sono esausto. Nei giorni scorsi sono stato male e sono stato comunque costretto a lavorare. Avevo raccolto quei 10mila euro che comunque avrei dovuto investire di nuovo nell’attività. Ormai con i giornali non si guadagna più, riesco a tirare su uno stipendio mensile grazie ai Gratta e Vinci. Ma il Monopolio non ti tutela, l’assicurazione che paghiamo non ti tutela, le istituzioni non ti tutelano. Così è impossibile andare avanti. Chiudo”.

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