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Il Sindaco Terra si proclama estraneo sulla vicenda dei rimborsi legali gonfiati

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Il Sindaco Antonio Terra, relativamente all’inchiesta giudiziaria sui rimborsi legali che lo vedano da qualche giorno sul registro egli indagati della Procura Di Latina, dichiara “Mi sento sereno, non ho responsabilità in questa vicenda. Verrà chiarito ogni cosa nelle sedi opportune”.

Le dichiarazioni si riferiscono ai reati di truffa e falso ideologico, che lo vedono coinvolto con l’avvocato Antonio Martini, legale del Comune di Aprilia e specializzato in materia tributaria, e a due ex  amministatori, per presunti rimborsi legali gonfiati.

Dalle dichiarazioni del primo cittadino sembrerebbe che la vicenda riguardi le assunzioni a tempo indeterminato durante la giunta Meddi, per cui il Comune di Aprilia è stato condannato a pagare 10.200 euro. Già nel 2015 il sindaco sarebbe  stato chiamato in Questura per riferire sui rimborsi. Da lì nessuna notizia su indagini o altro fino a quando giovedì scorso gli agenti della Questura di Latina sono venuti in Comune per notificare l’avviso di garanzia.

I legali di Terra stanno vagliando tutte le carte per  decidere la linea difensiva.

La procedura dei rimborsi segue un iter che parte dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che da il parere di congruità e possono essere adeguate o superiori, e, sembrerebbe che  al legale è stato indirizzato un pagamento di 23.617 euro. Ma, stando alle dichiarazioni rese oggi pubblicamente, Martini ha incassato: 1.700 euro Comune di Aprilia e gli altri 20.700 pagati dal sindaco in persona.

La consigliera Carmen Porcelli  è tornata a chiedere le sue dimissioni e a lei si sono affiancati altri consiglieri dell’opposizione, che hanno manifestato lo sdegno verso l’attuale amministrazione che è risultata fallimentari su diversi fronti.

Marina Cozzo

 

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