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Terremoto: il litorale romano piange 20 vittime. Pomezia la più colpita con 12 morti

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267 morti accertate al momento e diversi ancora i dispersi che mancano all’appello. E’ questo al momento il triste bilancio del terribile terremoto che ha sconvolto, e in molti casi distrutto, diverse zone del centro Italia. Sotto le macerie, tra i corpi ritrovati, molti abitavano lungo il litorale romano. Erano ad esempio di Nettuno Ezio Tulli, 42 anni, agente della polizia stradale in servizio ad Aprilia, e i suoi figlioletti di 12 e 7 anni; della famiglia si è salvata soltanto la moglie.

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Un’altra coppia, Fabio Graziani e sua moglie Aurelia Daogaru, anch’essi di Nettuno, non ci sono più: lasciano il figlio di 9 anni miracolosamente scampato alla morte. Anche Anzio non è stata risparmiata dal sisma: tra le macerie se ne è andata Alba Pazienti in Tontini. Ma tra le città più colpite del litorale romano c’è sicuramente Pomezia. Ben 12 sono i morti ritrovati tra le macerie. La quattordicenne Elisa Cafini, il cuginetto Gabriele Pratesi e le nonne Irma Rendina e Rita Colaceci. Poi Andrea Cossu e Arianna Masciarelli, i coniugi Valentini e Wilma Piciacchi,  e Paolo dell’Otto, i cui funerali si svolgeranno questo pomeriggio.  Erano di Torvaianica anche Federico Ascani, 60 anni, e sua moglie Giuliana Cellini di 64, ritrovati deceduti ad Amatrice. Di Ostia invece la coppia di cui abbiamo dato notizia questa mattinaPaola Rascelli, 43 anni segretaria di direzione, e il marito Fabrizio Trabalza, webmaster dell’associazione Acti-Roma, di 45 anni.

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