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“Yucatàn Kayak expedition 2016”. Progetto del giornalista apriliano Bruno Liconti

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Si è svolto in Messico lo “Yucatàn Kayak Expedition 2016” la nuova avventura solidale del recordman campione di kayak Francesco Gambella a favore di AMREF.
Nel team organizzativo dell’avventura messicana il giornalista Bruno Liconti di Aprilia ideatore e coordinatore del progetto, Stefano Rastelli fotografo e regista, Marco Monti riprese aeree drone, i giornalisti Gianni Perrelli e Maurizio Isida .
I proventi dell’impresa che ha avuto il patrocinio della FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak) contribuiranno a realizzare il progetto “Dove c’è acqua c’è vita” che prevede la costruzione di tre infrastrutture idriche che daranno acqua pulita ad oltre 8.000 persone in Africa.

Francesco Gambella
Francesco Gambella

Francesco Gambella 42 anni, è romano, ma vive ad Olbia; dal 2006 è testimonial di AMREF (African Medical and Research Foundation) organizzazione che dal 1957 contribuisce allo sviluppo socio-sanitario nelle zone più remote dell’Africa attraverso la realizzazione di centri sanitari e unità mobili di chirurgia, prevenzione, vaccinazione e oculistica .
Il campione di kayak estremo ha già portato a termine diverse imprese sostenendo numerosi progetti AMREF in Africa; ricordiamo il Giro d’Italia in canoa, la Malindi Mombasa, la Lake Victoria Kayak Expedition, la Zanzibar Kayak Expedition e nel 2015 la traversata Ostia – Porto San Paolo che ha potuto finanziare un progetto per la salute delle mamme africane.

a dx Bruno Liconti
a dx Bruno Liconti

Il progetto è stato realizzato grazie ad alcuni sponsor con il sostegno di Giuseppe Crapanzano, leader italiano dell’alberghiero della riviera Maya, del “Fideicomiso de Promocion Turistica della Riviera Maya” (Ministero del Turismo messicano), di Antonio Cianci e Massimo Bernardoni di Airlite, impegnati nella difesa e tutela dell’ambiente.
Gambella è partito da Playa del Carmen il 9 maggio scorso percorrendo ben 203 chilometri in due giorni per arrivare all’isola Holbox: un tratto di oceano molto difficile, una sfida vinta contro le correnti contrarie, la fatica e tutti i pericoli del mare compreso l’incontro “a tu per tu” con il gigantesco squalo balena, che in questo periodo non è raro avvistare a quelle latitudini. Unico supporto all’impresa una barca di appoggio per le situazioni di emergenza.

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