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Ardea, Abate furioso con Tantari: «Mi dissocio dal suo comportamento, domani sciolgo la lista»

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Senza ricorrere a colpi di mano alla fine la maggioranza Di Fiori rielegge in Massimiliano Giordani il suo Presidente del Consiglio. È stato necessario l’appoggio manifesto del consigliere di minoranza Umberto Tantari che ha garantito con la sua presenza il numero di consiglieri necessari ad aprire la votazione.

Antonino Abate, che abbiamo raggiunto pochi minuti dopo per raccogliere a caldo una sua dichiarazione, è furioso: «Mi dissocio con forza dal comportamento tenuto in aula dal consigliere Tantari».

«Pur nella sua autonomia ha mancato della benché minima considerazione nei miei confronti ed in quelli della lista che lo ha eletto – dichiara Antonino Abate –  È inaccettabile che il componente di spicco della mia lista appoggi il Sindaco contro il quale ho combattuto ed ho chiesto il voto ai cittadini. Domani mattina stesso scriverò al Presidente del Consiglio per dichiarare sciolta la Lista Abate e Tantari, che in questa lista e con il mio appoggio è stato eletto, dovrà pubblicamente scegliere con chi allearsi in Consiglio comunale, con quale gruppo apparentarsi. Mi aspetto di tutto oramai, anche di un suo passaggio in maggioranza che forse tra le soluzioni possibili potrebbe essere la più onesta».

Un siparietto penoso quello messo in scena da Umberto Tantari che nel giustificare il suo gesto si rivolge a Mauro Giordani gridando fuori dai microfoni: «Hai convocato un consiglio comunale alle 7 di domenica mattina». Se è questa la giustificazione del suo gesto, dobbiamo con rammarico ammettere che mai la politica ad Ardea fu più bassa di così.

Non è stata solo quella di Tantari la sorpresa perché infondo era tempo che tutti si aspettavano questa mossa, fin dal giorno che esitò a lasciare l’aula dietro l’invito dello stesso Abate che ancora da vicepresidente guidava l’assise. Stringeva nervosamente arrotolato tra le mani il foglio della dichiarazione che qualcuno per lui aveva scritto (i bene informati l’attribuiscano ad un ex sindaco) ed esitò ad uscire fino all’ultimo palesemente nervoso.

La vera sorpresa, in un certo senso, è arrivata dal consigliere appena entrato in surroga a Franco Marcucci, quell’Andrea Meneghello che in molti, dopo la rinuncia di Albarelli, davano vicino al dissidente di maggioranza Luca Fanco; ci si aspettava che si astenesse dal partecipare al voto, invece, pur dichiarandosi indipendente, ha nei fatti palesato la sua scelta votando per Massimiliano Giordani presidente.

Tantari ha sempre votato ad ogni scrutinio per Stefano Ludovici e a mandargli un segnale distensivo è arrivato al secondo scrutinio anche il voto rassicurante di un consigliere di maggioranza quasi a dire «stai tranquillo, anche noi rispetteremo i patti».

Infatti, mentre sono stati necessari tre scrutini per eleggere il presidente la scelta di Ludovici alla carica di vice ha subito raccolto l’unanimità dei voti. Da notare che tra tutti i consiglieri eletti a mancare in aula questa sera sono stati proprio Ludovici e Luca Fanco.

«L’ho ripetutamente chiamato al telefono, volevo capire, volevo parlargli – si sfoga Abate – non mi ha mai risposto. Stesso risultato con Tantari che avevo sentito non più tardi delle otto di sera e che mi aveva detto addirittura che forse non si sarebbe neppure presentato in aula, che sarebbe rimasto a casa a vedere la partita di calcio dell’Italia».

Su Ludovici, Abate appare incerto: «lo sentirò non appena risponderà al telefono; ci conosciamo ormai troppo bene. Mi aspetto da lui una scelta coraggiosa – continua Abate – che rassegni immediatamente le sue dimissioni, domani stesso».

«Encomiabile invece il comportamento dei consiglieri del PD e del resto della minoranza; sono rimasti coerentemente fino alla fine nelle posizioni che avrebbero di fatto impedito lo sblocco di questa situazione. Si sarebbe finalmente salvata Ardea dal non governo Di Fiori ed impedito ciò che mi aspetto accadrà nei prossimi giorni, forse perfino prima che si approvi il bilancio». A cosa allude Abate ? «Ma è chiaro, a tutte quelle delibere che non vedono l’ora di sbloccare perché comportano lavori milionari, Happy Park, l’ampliamento del cimitero di via Strampelli, il nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti. Bocconi troppo ghiotti per questa maggioranza famelica».

Abate non lo sa ancora ma Massimiliano Giordani questa sera stessa, in chiusura, ha anticipato i suoi presagi: «Faremo consiglio per venerdì, domani convocherò i capigruppo», ha concluso Giordani prima di chiudere la seduta. Ci sarà anche Tantari quale capogruppo della Lista Abate?

Mario Savarese

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