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Ardea, Aec: il Sindaco non si presenta all’incontro, clima teso in Sala Consiliare. Savarese denunciato dai genitori (FOTO)

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Il Sindaco di Ardea Mario Savarese non si è presentato all’incontro previsto oggi pomeriggio presso la Sala Consiliare “Sandro Pertini” per parlare, insieme alle famiglie del territorio, della questione dell’assistenza scolastica per i bambini disabili. Presente invece la minoranza: Alfredo Cugini, Riccardo Iotti, Edelvais Ludovici, Massimiliano Giordani, Luana Ludovici, Fabrizio Salvitti e Fabrizio Acquarelli.

Attraverso il consigliere d’opposizione Cugini, il primo cittadino ha comunicato di non poter intervenire alla riunione a causa di altri impegni istituzionali ma si è dichiarato comunque disposto ad incontrare l’opposizione ed una delegazione dei genitori in Comune al termine dei rispettivi impegni. 

Tale decisione non ha trovato però favore tra il numeroso pubblico presente: “Vergogna!”, “Noi da qui non ce ne andiamo”, sono state alcune delle frasi urlate a gran voce dai cittadini. 

La riunione per fare il punto sulla questione Aec è comunque iniziata senza la partecipazione del Sindaco. A margine dell’incontro sono due le notizie da segnalare: il Sindaco di Ardea è stato oggetto di denuncia – formalizzata stamane dinanzi ai Carabinieri di Ardea e che dovrebbe essere trasmesso a breve anche alla Procura di Velletri – da parte di alcuni genitori di bambini diversamente abili a seguito dell’interruzione del servizio di assistenza educativa e culturale nelle scuole del Comune nonché per la mancata comunicazione alle scuole di tale stop (elemento quest’ultimo sottolineato anche dagli istituti scolastici stessi nei giorni scorsi, ndr); la seconda è quella che l’opposizione chiederà a stretto giro di posta la convocazione di un consiglio comunale straordinario e urgente, nel corso del quale si chiederà la discussione di una mozione per far prendere l’impegno all’amministrazione a ripristinare un servizio che, sulla base di normative citate nell’atto, non poteva essere sospeso, secondo i proponenti, nonostante i tagli alla spesa pubblica e lo stato di dissesto economico-finanziario dell’ente. 

 

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