Ancora un cane brutalmente ucciso ad Ardea, in via dei Monti di S. Lucia. Dopo il cucciolo di barboncino utilizzato come un pallone e ucciso a calci, la scorsa notte è toccato a un meticcio di taglia media, buonissima a detta di tutti i residenti, colpito a morte da un bastone, conficcato a forza tra le costole del povero cagnolino.
Sdegno, rabbia e indignazione tra gli abitanti della zona, che sono certi che chi ha compiuto questi vili gesti sia qualcuno che vive da quelle parti. Vengono anche lanciate – attraverso i social network – accuse precise, ma nessuna denuncia formale è stata presentata alle forze dell’ordine.
I cittadini chiedono maggiori controlli e telecamere di sicurezza. “Siamo stanchi di questi atti barbarici verso gli animali, ma anche di furti cose simili che avvengono in questa zona. Vogliamo vivere tranquilli, ma per colpa di certa gente non potremo mai esserlo, se non si fa qualcosa”.
“Qui la gente ha paura – aggiunge un’altra persona – tutti sanno cosa succede, ma nessuno parla. Non è solo l’uccisione dei cani. Ci sono anche altre cose…”.
Ma quali siano non viene detto. Certo è che già la crudele uccisione degli animali basterebbe da sola a chiedere maggiori controlli e sicurezza.
