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Ardea, anziani ‘sfrattati’ dalla loro co-housing: è rivolta

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Hanno provato di tutto per non farsi “buttare fuori”, ma non c’è stato nulla da fare. Sta diventando un caso nazionale quello degli anziani di Ardea che da qualche mese avevano scelto di unire le forze – e le pensioni – e vivere insieme nella casa di una di loro, nel quartiere Nuova Florida, aiutati per la gestione amministrativa e finanziaria da una associazione culturale, L’officina delle Idee, presideduta da Maricetta Tirrito.
Il 30 gennaio per loro arriva un’ordinanza emessa dal sindaco di Ardea Luca Di Fiori che intima alla signora Tirrito “di provvedere con effetto immediato alla chiusura dell’attività presso la struttura ubicata in via Monselice 18 previa verifica ed opera di personale incaricato dal Servizio Sociale comunale, del ritorno presso le loro abitazioni e presso i parenti prossimi o in strutture idonee dei soggetti ivi eventualmente ospitati entro una settimana dalla notifica della presente”.
E oggi, allo scadere della settimana, gli anziani dovranno essere “buttati fuori” per ottemperare all’ordinanza, anche se non vogliono lasciare la casa dove hanno trovato serenità e un equilibrio sia economico che psicologico.
“Queste persone, singolarmente – spiega Maricetta Tirrit – non ce la facevano nemmeno a fare pasti regolari, perché non avevano denaro a sufficienza. Attraverso l’istituzione delle co-housing, elemento giuridico ancora sconsciuto in Italia, ma perfettamente funzionante altrove, era stato trovato il modo di unire le loro forze: mettendo una quota a testa, di gran lunga inferiore a quanto si paga nelle classiche case di riposo, avevano trovato il modo non solo di far bastare la loro misera pensione, ma di riuscire a mettere qualcosa da parte. Il tutto stando in compagnia, seppur mantenendo ognuno la loro autonomia. Avevano poi delle badanti, gestite da una cooperativa, che li accudivano al meglio”.
Adesso gli anziani sono disperati. Una di loro, terrorizzata all’idea di dover lasciare la casa in cui si trovava molto bene, due giorni fa ha accusato un malore al suono del citofono. “Pensavo fossero venuti a buttarmi fuori”, ha raccontato in lacrime.
Per far conoscere la loro storia, ieri sera gli anziani sono stati ospiti in diretta della trasmissione di Rete 4 “Dalla tua parte”, che ha inviato una troupe sul posto.
Ma nulla è cambiato: questa mattina le forze dell’ordine provvederanno allo sgombero coatto.
“Ma non ci arrenderemo: abbiamo il diritto di decidere dove e con chi vivere, visto che non stiamo rubando niente a nessuno e non infrangiamo nessuna legge”, hanno dichiarato gli anziani.

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