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Ardea, bagno ‘salato’. Si tuffa in mare, ma a riva l’aspettano i vigili: multa da 566,66 euro

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E’ costato caro il primo bagno della stagione a un uomo di Ariccia che oggi è arrivato a Marina di Ardea pensando di potersi godere il mare indisturbato. L’uomo, dopo aver messo il costume ed essere entrato in acqua per una nuotata, è uscito e si è incamminato sulla battigia, dove ad attenderlo c’erano gli agenti della polizia locale di Ardea, guidati dal comandante Sergio Ierace.

Pesantissimo il verbale contestato: ben 440 euro di multa perché l’uomo ha violato il Dpcm venendo ad Ardea da Ariccia senza un valido motivo, più altri 166,66 euro di sanzione per aver violato l’ordinanza comunale che vieta l’accesso alla spiaggia, per un totale di 566,66 euro.

E’ andata meglio, per modo di dire, a una donna che, a Tor San Lorenzo, è stata vista dagli agenti mentre si tuffava. I vigili hanno atteso che si facesse il bagno in tutta tranquillità, poi l’hanno accolta mentre usciva dall’acqua con il taccuino in mano: per lei la sanzione è stata di 166,66 euro, per violazione dell’ordinanza comunale.

Anche un’altra coppia e a tre casi isolati sono stati sanzionati per l’uso delle spiagge in barba alle disposizioni, sul lungomare degli Ardeatini e sul lungomare di Tor San Lorenzo. La coppia aveva anche messo l’ombrellone per posizionarsi a prendere la tintarella.

In totale sono stati 1860 i controlli eseguiti sul litorale.
La polizia locale ha controllato il territorio continuando a far osservare ai cittadini quanto stabilito dal DPCM del 26 Aprile e dal sindaco Mario Savare, in particolare su uso mascherine e divieto dell’uso degli oltre otto km di spiaggia, per il divieto di balneazione e passeggiate sull’arenile.
In linea generale sono state poche le persone nell’odierna giornata che non hanno rispettato le direttive del governo e del sindaco Savarese. 
Le scuse sempre le stesse: la non conoscenza dell’ordinanza o il fatto che visto che non c’era nessuno si pensava che in modo isolato fosse possibile prendere il sole o passeggiare sul bagnasciuga.
Nel corso dei controlli alcune critiche sono state mosse sull’impossibilità di poter passeggiare sulla spiaggia, messe a tacere dagli agenti a dai carabinieri intervenuti in ausilio sul posto a causa di alcune tensioni subito risolte.

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