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Ardea, fuori di sé lancia sassi e mattoni: brutalmente aggredita la titolare di una Onlus di Pomezia

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E’ davvero incredibile quanto accaduto ieri mattina ad Ardea. La Dott.ssa Cristina Pozzobon, logopedista specializzata in onoterapia e titolare dell’associazione Onlus Mustang, da sempre impegnata nel sociale, è stata brutalmente aggredita nel quartiere Nuova Florida intorno alle ore 9.30. Ma andiamo con ordine.

La dottoressa, nell’ambito del suo lavoro, si stava recando ad un appuntamento per incontrare una coppia. All’arrivo sul posto però trova soltanto la donna.

Il compagno infatti, un cittadino di nazionalità straniera, ha ‘pensato bene’ di tendere alla dottoressa un vero e proprio agguato come da dinamica ricostruita alle forze dell’ordine: l’uomo, senza proferire parola alcuna, ha atteso infatti l’arrivo della dottoressa, che in quel momento si trovava con il fratello e il figlio, acquattato dietro una siepe per poi saltar fuori all’improvviso con in mano sassi e mattoni.

A quel punto ha messo in atto una vera e propria sassaiola,  iniziando a lanciare gli oggetti contundenti verso la Pozzobon ed il fratello riuscendo più volte a colpirli; alcuni mattoni sono volati anche contro l’autovettura dei due. Dopodiché, con in mano un bastone ha continuato ad inveire contro la donna. 

Fortunatamente la Dottoressa Pozzobon è riuscita ad allertare il 112 e i Carabinieri, giunti tempestivamente sul posto, sono riusciti a fermare l’uomo e a riportare la calma.

“Non era la prima volta che mi prendeva di mira: già in altre occasioni mi aveva seguito ma si era ‘limitato’ ad insultarmi. Oggi è passato ai fatti”, racconta visibilmente scossa ma soprattutto arrabbiata la vittima del brutale assalto. Appena un giorno prima infatti l’uomo si era presentato davanti alla scuola frequentata dal figlio, e in quell’occasione le aveva rivolto ogni epiteto possibile. 

I motivi dell’aggressione

Chiediamo allora il perché di tanta persecuzione. Il motivo che ha spinto l’uomo a ricorrere alla violenza sarebbe proprio l’attività svolta dalla Pozzobon con la sua associazione. E l’incontro di ieri ne sarebbe l’ultima dimostrazione.

La dottoressa, durante il suo lavoro in sede – attualmente la Mustang, con sede a Torvaianica, Pomezia, svolge attività anche in un maneggio di Nuova Florida – e nel corso di alcuni progetti in collaborazione con gli istituti scolastici, aveva avuto modo infatti di conoscere il figlio della compagna dell’uomo, un bambino con molti problemi comportamentali riconducibili ad una vita in famiglia tutt’altro che facile. 

Stando ai documenti che ci vengono mostrati infatti, si delineerebbe infatti un quadro di maltrattamenti da parte dell’uomo nei confronti del bimbo, che frequenta le elementari, e dei suoi fratelli con continue minacce verbali e fisiche.

L’aggressione di ieri, alla resa dei conti, sembrerebbe così un chiaro messaggio lanciato alla donna: fatti gli affari tuoi. 

Ma la Dottoressa Pozzobon, che ha dovuto comunque ricorrere alle cure in ospedale così come il fratello, non si arrende. “Non permetteremo che simili intimidazioni ci impediscano di fare il nostro lavoro. Andiamo avanti per aiutare chi ha bisogno”, ha dichiarato infine la Dottoressa.

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