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Ardea, Porcelli: “Usi civici? Persi mesi inutilmente: il demanio è stato chiaro, tutto è stato trasferito”

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Torna a parlare l’Ing. Mauro Porcelli e lo fa sull’annoso problema degli usi civici ad Ardea. “Nel 2012 abbiamo avviato un tavolo di concertazione sul tema degli usi civici con il consigliere Luca Fanco, oggi Presidente della VII Commissione legalità e trasparenza”, si legge in una nota. 

“Tanti sono stati i problemi, fino ad arrivare ad un Decreto dell’Agenzia del Demanio in data 20 febbraio 2017. Il Commissario Prefettizio, preso atto del Decreto, avvia l’iter con propria delibera per giungere velocemente alla affrancazione agli aventi diritto; miglia di cittadini. Nel giugno 2017, entra la nuova amministrazione ed anzichè dare seguito all’atto prefettizio, l’assessore dichiara che “l’Agenzia del Demanio ha trasferito solo il 10% delle superfici totali dei 706 ettari del compendio immobiliare denominato Le Salzare, quindi non si può procedere””

“Nel frattempo, tra inesattezze e chiacchiere, l’iter si blocca ed i cittadini restano nel buio senza sapere dove risiedesse la verità. Personalmente con il totale supporto del Presidente della VII Commissione consiliare Rag. Luca Fanco, mettendoci la faccia tramite diversi articoli di stampa abbiamo da subito sostenuto che le particelle menzionate nel Decreto sono quelle originali di impianto e rappresentano gli ettari complessivi e che, quindi, è compito del Comune procedere ai rilevamenti ed indagini per stabilire chi siano gli occupanti assegnando le aree ed immobili agli aventi diritto ex lege. Neanche a dirlo, lo stesso assessore rilancia con teorie poco allineate con le nozioni tecnico catastali, peraltro chiare ed inequivocabili che pure la stessa Agenzia del Demanio avrà poi modo di chiarire”.

“Vista la situazione di stasi ed il pericolo che il tempo stabilito per l’affrancazione trascorresse inutilmente facendo ritornare le terre al Demanio pubblico, insieme al Presidente Luca Fanco abbiamo accelerato e nell’ottobre abbiamo preso contatto con il Responsabile Servizi Territoriali Lazio 2 dell’Agenzia del Demanio che subito ha capito il problema e su specifica richiesta della Commissione Consiliare ( non di altri ) ha redatto la nota di risposta prot.llo n. 2017/928/DR-ST-LZ1 stabilendo una volta per tutte che che il Decreto riguarda le aree dell’intero compendio e che le procedure sono chiare ed inequivocabili. Altre parole non servono. Ringrazio il dirigente dell’Agenzia Demanio ed il Presidente Rag. Luca Fanco per aver contribuito a chiarire un procedura che finalmente restituirà diritti a quei cittadini che aspettano da oltre 50 anni di avere riconosciuto il proprio diritto. Mi auguro che taluni ignari di come si amministrano gli interessi di una collettività, la smettano di boicottare e aiutino i cittadini ad ottenere un diritto che viene da lontano. Siamo a disposizione per commentare gli aspetti tecnico giuridici carte alla mano, evitando di perdere altro tempo inutilmente”.

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