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Ardea, spostamento uffici comunali, Edelvais: “Un trasloco che forse neppure serve”

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L’amministrazione pentastellata anche ad Ardea si è insediata sottoscrivendo con la popolazione un patto sulla trasparenza della gestione. Il tutto all’insegna dell’onestà, parola dal forte valore simbolico oltre che concreto.

Prendere in affitto un fabbricato come spiega l’avviso dell’indagine di mercato immobiliare per il reperimento di locali da destinare ad uffici comunali del Comune di Ardea, prot. n. 53148 del 14.09.2018 , resa nota all’albo pretorio, dove lo stesso avviso richiede “ L’individuazione di un immobile con una consistenza di 1500 mq o due edifici attigui anche non comunicanti , da destinare a uffici comunali da condurre in locazione , di cui almeno 1200 mq. ad uffici e front office e il resto in servizi ed altro”. Individuare uno stabile fuori del centro storico è ridicolo, non risolve nessun problema strutturale e appare, come probabilmente vuole essere, un gesto destinato ad avere ripercussioni negative tra la popolazione perché è divisivo e per certi aspetti anche provocatorio. Il sindaco non è disponibile a mettere in discussione questa decisione e lo ha ribadito alla delegazione di cittadini che hanno chiesto spiegazioni su una scelta che è incomprensibile. Una scelta senza appello che non è stata discussa neppure in Consiglio comunale. È questa la trasparenza annunciata nel programma elettorale?

Nell’avviso è scritto : . “ La durata del contratto di locazione da stipularsi sarà pari ad anni 6, rinnovabili per identico periodo, dietro comunicazione espressa da parte del Comune”. Questo allontanamento dal centro storico è mirato all’allontanamento definitivo, anche fisico, dei luoghi decisionali. L’amministrazione che doveva lavorare all’insegna del rigore sta preparandoci un futuro che sa molto di antico. Il cambiamento dedicato solo alla parola senza fatti concreti e materiali, un cambiamento che mette in ginocchio l’economia di un paese vivo, ma perdi più succube di una storia politica al quanto priva di scelte sociali positive, screditato da decisioni politiche che arrancano nella distruzione senza poter dar vita a qualcosa di costruttivo, ma i cittadini sono vivi. Ardea ha già dato.

Di nuovo, in amministratori ‘nuovi’ che fanno scelte vecchie, anzi vecchissime, non c’è proprio nulla. Neppure l’arroganza è nuova. Oggi come ieri, sempre la stessa storia: chi ha il potere non è disposto ad ascoltare e non ha rispetto per la città e per le persone. Oggi come ieri a comandare non è l’idea del buongoverno ma le logiche di maggioranze blindate. Oggi come ieri la priorità non è per i servizi alle persone. Oggi come ieri si mistifica la realtà per confondere le idee. E oggi la mistificazione è che senza una nuova sede non si possono avere i servizi, come se la capacità di organizzare il personale possa dipendere dai metri quadri e dagli ascensori.

Chiediamo al sindaco e alla ‘nuova’ amministrazione un bagno di umiltà. Scendano nei quartieri, osservino i bisogni reali, facciano scelte ragionevoli e alla portata economica e strutturale di questo comune. E ricordino, sempre, che chi non è d’accordo non solo va rispettato ma va anche ascoltato. Mi rivolgo al primo cittadino e chiedo, un’assemblea pubblica per spiegare le vere motivazioni che hanno indotto l’amministrazione comunale a prendere questa decisione . Questa scelta determina il futuro di Ardea e si riveste di una veste oscura. I cittadini hanno bisogno di sapere cosa ha determinato questa scelta e perché. Tutto deve essere chiaro e senza espedienti.

L’allontanamento della casa comunale determina una decisione irrevocabile, basta leggere l’avviso sull’albo pretorio dove si dichiara di un contratto per sei anni rinnovabile. Ciò significa che il Comune con tutti gli uffici di rappresentanza verranno tolti definitivamente. Questo è il fallimento amministrativo di tutti i tempi. ardea non avra’ piu’ al centro storico gli uffici comunali.
Ho capito perfettamente che l’avviso pubblicato all’albo pretorio secondo l’amministrazione penta stellata è definito pic-indolor . I cittadini di Ardea, siccome sono vivi , il dolore lo sentono ugualmente anche molto forte. Da tutto questo comprendo benissimo l’obiettivo che l’amministrazione comunale vuole raggiungere.

Dott.ssa Edelvais Ludovici “Con la gente per Ardea”

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