Una violenta aggressione è avvenuta questo pomeriggio ad Ardea. Vittima un dipendente dell‘Ufficio Tecnico urbanistico, Mauro Rossi, che è stato letteralmente assalito intorno alle ore 15:30 mentre si trovava al lavoro presso la sede comunale di Via Francesco Crispi. Una persona – anche se alcuni testimoni parlano di due individui entrati nella struttura – ha fatto irruzione nell’ufficio armato di un mattone lungo 25 centimetri, largo 10 e alto 10, che ha poi utilizzato per colpire con forza il dipendente al volto. Non solo: una volta a terra l’aggressore ha continuato ad infierire sul corpo inerme dell’uomo con calci e pugni, ormai riverso sul pavimento e in una pozza di sangue. Quindi è scattata la fuga: all’esterno, stando a quanto raccolto da alcuni testimoni, ci sarebbero state altre persone ad attenderli all’interno di un’auto con la quale sono infine fuggiti a tutta velocità (versione però ancora da confermare).
Fermato un sospettato
Sul posto sono giunti immediatamente i Carabinieri di Ardea e di Tor San Lorenzo seguiti in breve tempo dal Comando di Anzio. Le indagini sono partite immediatamente e avrebbero già portato al fermo di una persona ritenuta complice della “spedizione”: l’uomo, del quale ancora non si conoscono le generalità, avrebbe dichiarato di aver compiuto il gesto dopo “aver perso la pazienza a causa della troppa attesa”. Versione che, ovviamente, non sarebbe stata ritenuta sufficiente dagli investigatori. Tant’è che, in un secondo momento, lo stesso sospettato avrebbe ritrattato la sua versione ammettendo un collegamento con delle case recentemente abbattute dove anche lui viveva e a seguito delle quali si era ritrovato, riportiamo testualmente, “in mezzo ad una strada”. L’uomo, colpendo il geometra, avrebbe dichiarato che doveva smetterla di “buttare la gente fuori da casa”. Ciò, ma siamo ovviamente nel campo delle ipotesi, potrebbe collimare con le dichiarazioni dello stesso Rossi, la vittima dell’aggressione, rilasciate ai carabinieri poco prima del trasporto in ospedale: “Non conosco chi mi ha aggredito, l’unica cosa che mi viene in mente è qualcosa legata alla mia attività lavorativa dato che tra le altre, ultimamente mi sto occupando di alcune demolizioni. Ma non so dire di più al momento”. L’attività investigativa comunque, coordinata dal Comando dei Carabinieri di Anzio, sta procedendo a tutto campo non escludendo alcuna pista, compresa quella dell’esistenza di ulteriori complici. Sulle condizioni della vittima non si conoscono altri dettagli.
Rimasto al pronto soccorso della clinica S. Anna per tutto il pomeriggio, il geometra è stato curato e refertato con 10 giorni di prognosi.
