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Faccia a faccia con il malvivente, pistola in pugno: il racconto di un testimone della rapina a Tor San Lorenzo

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È stata una rapina, anzi due, dai risvolti anche un po’ comici, quella avvenuta ieri pomeriggio al supermercato Todis di viale S. Lorenzo, a Tor San Lorenzo. I particolari emergono grazie al racconto di un testimone, un cliente che vuole rimanere anonimo.
“Erano da poco passate le 17:20 – racconta l’uomo – quando ho sentito sbattere la porta scorrevole, come se qualcuno ci avesse urtato violentemente con un braccio o una gamba mentre stava per chiudersi. Io avevo appena pagato la merce acquistata e mi stavo recando verso l’uscita. Ho alzato lo sguardo e mi sono trovato di fronte un ragazzo alto, magro, il volto coperto da un berretto sportivo e sciarpa nera fino al naso. Indossava un paio di jeans e un giubbotto stile bomber di colore scuro e aveva una pistola in mano, la puntava verso di noi. Di lui mi sono rimasti impressi gli occhi: scuri, con uno sguardo che non riesco a descrivere, ma che mi ha fatto pensare a un tossicodipendente”.
Il ragazzo, come ricorda il cliente, impugnando l’arma si è diretto verso la cassa e, in maniera concitata, ha iniziato a dire: “Dai tira fuori sti c…o di soldi, sbrigati” al cassiere che, spaventato, gli ha consegnato l’incasso. Il rapinatore ha quindi preso i soldi ed è fuggito a piedi. Io, in preda a non so quale rabbia, ho iniziato a inseguirlo, pensando che, essendo fuggito a piedi, sarebbe stato facile acciuffarlo, invece l’ho perso subito di vista”.
Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze e preso in visione i filmati delle telecamere di sicurezza. Dai racconti del personale del supermercato si è capito che il malvivente era la stessa persona che appena due giorni prima aveva compiuto, con le medesime modalità, un’altra rapina ai danni dello stesso supermercato, solo che, nel fuggire, aveva perso per strada la maggior parte dei soldi rubati. Quindi, probabilmente avendo bisogno di altri contanti nell’immediato, ha deciso di ritornare nel posto da lui eletto come “bancomat personale”.
“Se si tratta della persona a cui sia io che molti qui pensiamo, posso dire che sicuramente lo rifarà: è un noto tossicodipendente, che si procura i soldi della droga in questo modo”.

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