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Luminarie ad Ardea tra polemiche e ricchi addobbi: Savarese racconta come stanno le cose

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22 mila euro contro i 5 mila dello scorso anno: queste le cifre – messe a confronto – per le luminarie di Natale ad Ardea. Apparentemente il Comune avrebbe speso più del quadruplo, ma, grazie a un finanziamento regionale destinato proprio a rendere più belle le strade nel periodo natalizio, il costo per le casse comunali si riduce notevolmente. A spiegarlo è il sindaco Mario Savarese.

“In realtà abbiamo speso molto, ma molto meno di quel che si pensi proprio grazie a questo finanziamento regionale. Inoltre riutilizzeremo le luminarie acquistate lo scorso anno a un prezzo di poco superiore all’affitto”. Savarese è stupito dalla polemica sorta riguardo la cifra destinata al Natale. “Comunque sia spendiamo meno di tutti, qui sul litorale romano. Anzio, Nettuno e Pomezia hanno tutte speso il triplo o quasi, quindi dov’è lo scandalo? Inoltre una parte è finanziamento regionale di 7 mila euro, mentre un’altra parte riguarda luminarie acquistate nel 2019. Lo scorso anno ci criticarono per aver speso poco, dicendo che avevamo messo pochi addobbi, ora invece ci attaccano perché è troppo. Non sarà che Ardea sta superando i problemi finanziari ed è sulla buona strada per diventare una “città normale” e questo sta dando fastidio a qualcuno?”.

Ma forse i cittadini avrebbero voluto servizi diversi, come strade sistemate, invece delle luci solo per il periodo delle feste…

“A parte il fatto che, come spiegavo, abbiamo usufruito del finanziamento regionale, io contavo di regalare ad Ardea tante cose per questo Natale, decisamente più importanti di quattro lucette colorate. Non ci sono riuscito, non sono arrivato in tempo. Abbiamo approvato i progetti e iniziato con le pratiche per la devoluzione dei mutui e l’accensione di nuovi. Quando ci daranno il via libera partiremo con i cantieri. Purtroppo tutto questo prima di Natale non potrà accadere, ma non per colpa della mia amministrazione. Il Covid ci ha rallentato negli uffici. Una casa sicura, una scuola, un centro per anziani e disabili, la ristrutturazione della vecchia casa comunale, il rifacimento della piazza al centro storico, tre appalti da un milione ciascuno per le strade, l’illuminazione, l’asfalto e la pista ciclabile in via Forli e a Tor San Lorenzo, la sistemazione di 8 chilometri di Lungomare, la sistemazione del rinominato largo Falcone e Borsellino e infine la promozione di Ardea a “città”. Tutto questo lo sognavo come regalo di Natale. Ma a febbraio è arrivato il Coronavirus e tutti gli schemi sono saltati. Ma non desisto: porteremo tutto a termine, anche se con tempi più lunghi. Intanto almeno godiamoci la magia del natale con le luminarie di Ardea, che quest’anno saranno molto meglio dei precedenti…”

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