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Omicidio ad Ardea, si costituisce l’assassino: ecco i particolari

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Emergono nuovi dettagli sull’omicidio avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi ad Ardea.

Secondo una prima ricostruzione, al momento dell’omicidio la vittima sarebbe stata seduta su un muretto che costeggia un supermercato del lungomare degli Ardeatini, probabilmente in stato di ebbrezza. Secondo i conoscenti, la vittima sarebbe stata un alcolista abituale.

L’uomo, Mourad Bouazzi, di nazionalità marocchina, aveva 38 anni ed era noto alle forze dell’ordine per motivi legati allo spaccio di stupefacenti.

L’uomo abitava al complesso residenziale Le Salzare, nella parte occupata abusivamente, nell’appartamento int.18 della palazzina E, che si vocifera essere un punto di confezionamento e spaccio di droga.

Una donna ha raccontato di aver visto la vittima seduta sul muretto intorno alle 18.30, e di essere entrata nel supermercato per fare la spesa, uscendone dopo circa 10 minuti. Una volta fuori dal negozio, la donna ha visto l’uomo riverso a terra in una pozza di sangue ed ha chiamato immediatamente i carabinieri.

La vittima è rimasta uccisa da un fendente sferrato all’altezza della milza, che gli ha squarciato la parte bassa dell’addome.

L’arma del delitto – un coltello da cucina – è stata ritrovata accanto al cadavere.

La zona dell’omicidio è molto nota per essere legata allo spaccio di droga. Non si esclude quindi il movente del regolamento di conti per motivi legati proprio al mercato delle sostanze stupefacenti.

Dopo circa un’ora dall’omicidio, una persona di nazionalità straniera si è costituita assumendosi le responsabilità dell’assassinio.

Sulla certezza della sua colpevolezza gli inquirenti non si sono ancora pronunciati: servono invatti i rilievi sul coltello, per capire se le impronte corrispondono a quelle dello straniero che si è costituito.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione scientifica per i rilievi e le misurazioni necessarie alla ricostruzione esatta di quanto accaduto, oltre al medico legale e al magistrato di turno.

Poco prima di mezzanotte il cadavere è stato rimosso e portato al policlinico di Tor Vergata, dove verrà effettuata l’autopsia.

Nel frattempo l’uomo che si è consegnato ai carabinieri è sotto interrogatorio.

A seconda dei riscontri che gli inquirenti troveranno nel suo riscontro verrà deciso se tramutare il fermo in arresto.

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